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Nasce lo Sportello Energia del Comune di Brescia

16-07-2024

Lo sportello online, servizio di assistenza gratuita alla cittadinanza sui temi dell’energia, sarà presentato giovedì 18 luglio alla Fabbrica del Futuro

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Con l’idea di creare uno strumento duraturo e modulabile nel corso del tempo, in un ambito in cui la normativa è in costante trasformazione, l’Amministrazione Comunale ha sviluppato un servizio di assistenza gratuita alla cittadinanza sui temi dell’energia, attraverso l’istituzione di uno Sportello Energia online.

L’attivazione del nuovo Sportello Energia rientra, come azione di mitigazione ai cambiamenti climatici, nel progetto Un Filo Naturale, la Strategia di Transizione sviluppata dal Comune di Brescia grazie al contributo di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia.

Lo Sportello, accessibile da questo sito alla voce di menu Sportello Online, fornirà informazioni sempre aggiornate e approfondimenti ai maggiori siti istituzionali in materia energetica, per promuovere trasformazioni virtuose, individuali o collettive, verso una maggiore resilienza al nuovo asset climatico.

I temi trattati nelle pagine web spaziano dagli incentivi per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili all’efficientamento degli edifici, al mondo delle Comunità energetiche Rinnovabili (CER). L’obiettivo è quello di offrire supporto online ai cittadini per potersi muovere nel mercato energetico con la piena consapevolezza degli aspetti tecnici, economici, fiscali e procedurali.

Sarà a breve implementato anche un modulo dedicato alla lettura della bolletta, per permettere a tutti gli interlocutori di comprendere al meglio i termini e le diverse voci di spesa inserite.

Infine, oltre ai contenuti scaricabili, è stato istituito un indirizzo email dedicato – sportello.energia@comune.brescia.it – per rispondere direttamente a quesiti specifici dei cittadini: lo Sportello Energia vuole essere un unico interlocutore che accentri le molteplici competenze necessarie, permettendo l’attuazione del principio di semplificazione nei rapporti Pubblica Amministrazione / Cittadinanza.

La presentazione alla cittadinanza giovedì 18 luglio ore 16.30 alla Fabbrica del Futuro

Per la presentazione ufficiale alla cittadinanza è stato organizzato un incontro per giovedì 18 luglio alle ore 16.30 presso la Fabbrica del Futuro – Parco dell’Acqua, ingresso Sud, Piazzale Canton Mombello, Brescia.

Alla presentazione interverranno:

  • Michela Tiboni, Assessora alla Rigenerazione Urbana per lo sviluppo sostenibile, alla Pianificazione urbanistica, all’Edilizia Privata e all’Energia
  • Camilla Bianchi, Assessora alla Transizione ecologica, all’Ambiente e al Verde
  • Melida Maggiori, Energy Manager Comune di Brescia
  • Fedrico Beffa, Project leader F2C – Fondazione Cariplo per il Clima

Ingresso libero e gratuito, previa iscrizione a questo link Eventbrite

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2. INCENTIVI E AGEVOLAZIONI

Gli interventi, finalizzati all’efficientamento energetico degli edifici e alla produzione ed autoconsumo di energia rinnovabile, possono essere realizzati ricorrendo a diversi incentivi e possono dare accesso a detrazioni fiscali e agevolazioni. Al fine di supportare i cittadini nella valutazione dei possibili vantaggi derivanti dalla realizzazione di questa tipologia di interventi, la presente sezione dello Sportello Energia propone una sintesi dei principali incentivi e delle agevolazioni fiscali attualmente disponibili e degli eventuali criteri per la loro cumulabilità. In particolare, per ciascuna tipologia di incentivo o agevolazione considerata, in specifiche schede dedicate, vengono approfonditi i soggetti e gli interventi ammissibili, le percentuali delle detrazioni e delle agevolazioni fruibili ed infine le modalità di richiesta degli stessi.


01. Bonus casa
02. Conto termico
03. Ecobonus
04. Superbonus 110
05 Fondo reddito
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1. INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

L’efficientamento energetico di edifici esistenti si può ottenere attraverso la realizzazione di diversi tipi di intervento finalizzati sia alla riduzione dei consumi energetici sia alla produzione di energia rinnovabile. Lo Sportello Energia fornisce informazioni in merito alle tecnologie ad oggi esistenti in materia di risparmio energetico e produzione da fonti rinnovabili. In particolare, per ciascuna tipologia di intervento considerata, in una specifica scheda, vengono approfonditi i benefici ottenibili, le diverse modalità di realizzazione e alcuni suggerimenti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici.

 

 01. Serramenti

 02. Isolamento delle pareti opache verticali

 03. Interventi sull’impianto di riscaldamento e sostituzione caldaia

04. Efficientamento dell’illuminazione

05. Isolamento della copertura

 06. Efficienza energetica nel trasporto su gomma

 07. Interventi sull’impianto di riscaldamento, termoregolazione e contabilizzazione

 08. Efficientamento degli elettrodomestici

 09. Installazione di impianti a fonti rinnovabili FER termiche

 10. Impianto solare fotovoltaico

 11. Impianto solare termico

12. Interventi sull’impianto di riscaldamento e termostato

 

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Terminato il progetto pilota di riqualificazione urbana resiliente in Via Metastasio

08-07-2024

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Si sono conclusi i lavori di riqualificazione stradale di via Metastasio, strada compresa tra via Manara e la biforcazione ovest di via Panigada, situata nella periferia ovest di Brescia, parallela all’asse stradale di via Milano. L’intervento pilota fa parte delle azioni di adattamento del progetto “Un Filo Naturale” del Comune di Brescia, sviluppato in partenariato con AmbienteParco, Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Parco delle Colline di Brescia, e avviato grazie al prezioso contributo di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia.

Gli obiettivi del progetto “Un Filo Naturale” sono di rendere la città di Brescia una CITTÀ SPUGNA, per restituire spazio all’acqua e permeabilità alla terra per accogliere la vita, una CITTÀ OASI, creando zone d’ombra e fresco, facendo entrare la natura in città per il benessere delle persone e per migliorare il microclima urbano, e una CITTÀ PER LE PERSONE, creando spazi ancora più vivibili dove è garantito il diritto alla salute, all’incontro e all’inclusione. Allineata con tutti questi obiettivi è l’azione di riqualificazione urbana in chiave resiliente di via Metastasio che è stata l’occasione per sviluppare un progetto pilota caratterizzato da soluzioni innovative.

Il progetto esecutivo è stato realizzato da Brescia Infrastrutture Srl, per conto del Comune di Brescia, in stretta collaborazione con gli uffici comunali del settore Pianificazione urbanistica e Trasformazione urbana, del settore Verde urbano e territoriale e del Settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche e trasporto pubblico e del Museo di scienze naturali. L’obiettivo è ottenere un miglior comfort climatico su scala micro-urbana, una maggior qualità paesaggistica ed ecologica, un aumento del drenaggio urbano, il perfezionamento della mobilità ciclabile e pedonale e promuovere la diffusione nella cittadinanza, a partire dai bambini e dai ragazzi, della conoscenza e della cultura dell’adattamento al cambiamento climatico.

L’intervento è iniziato a fine agosto 2023 e si è concluso ad aprile 2024 con una durata complessiva di 227 giorni, in anticipo rispetto alle tempistiche previste di 240 giorni. La superficie interessata è stata di 8.180 metri quadrati e l’investimento totale di 1,27 milioni di euro, di cui 923mila cofinanziati da Regione Lombardia e 350mila cofinanziati dal Comune di Brescia.

Uno degli obiettivi principali perseguiti nell’azione 2.1 del progetto “Un Filo Naturale” è la de-pavimentazione, cioè la sostituzione di parte delle superfici impermeabili con aree verdi permeabili. Nello specifico, è stata ridisegnata la sezione stradale con una riduzione della carreggiata esistente in favore dell’inserimento sul lato sud di un’aiuola “rain garden” (o giardino della pioggia). Si tratta di una trincea drenante nella quale sono state messe a dimora numerose specie vegetali che contribuiranno alla funzionalità del sistema di drenaggio. Il drenaggio naturale dell’acqua piovana nel sottosuolo è garantito attraverso l’utilizzo di nuove fosse sperdenti posizionate in carreggiata per scaricare l’acqua piovana proveniente dalla metà carreggiata nord di via Metastasio raccolta dalle nuove cunette stradali e caditoie. Le acque provenienti dalla carreggiata sud sono drenate dall’aiuola rain garden attraverso dei punti di raccolta d’acqua ricavati da interruzioni puntuali del cordolo stradale del lato sud. Uno dei temi progettuali principali ha affrontato lo slaccio delle caditoie dalla rete fognaria esistente: eliminare lo scarico dell’acqua piovana dalla fognatura mista garantisce una sicurezza aggiuntiva in caso di alluvione, e si sfrutta la nuova tecnologia offerta dai pozzi perdenti e dal rain garden per consentire la dispersione delle acque piovane nel sottosuolo. Queste soluzioni permettono di intercettare ed eliminare dalla fognatura 2100 mc di pioggia medi annui, evitando allagamenti in caso di piena.

Il progetto, inoltre, ha previsto la realizzazione di un nuovo filare di 25 alberi nell’aiuola rain garden: questa scelta migliora la qualità paesaggistica ed ecologica del sito, favorendo la biodiversità e creando zone “oasi” grazie all’ombreggiamento naturale. Le specie scelte per il progetto sono state attentamente studiate per resistere all’alternarsi di periodi di scarsa presenza di acqua a periodi di piogge forte e per contribuire alla creazione di nuovi habitat secondari per aumentare la biodiversità urbana. Questa soluzione ha il compito di contrastare l’effetto climatico di isola di calore. Allo stesso scopo, i marciapiedi sono in asfalto con finitura in resina di color avorio per ridurre le alte temperature generate dal soleggiamento estivo. Per mettere in sicurezza pedoni e ciclisti è stata inserita anche una zona 30Km/h (traffic calming), sono stati realizzati attraversamenti pedonali rialzati protetti da isole salvagente e intersezioni stradali rialzate per ridurre la velocità dei veicoli. Infine, per migliorare il livello di sicurezza e vivibilità, è stata riposizionata la rete di illuminazione pubblica stradale e pedonale sul lato sud (fornita e posata da A2A Illuminazione Pubblica).

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ZANZARA TIGRE

Il monitoraggio nel Comune di Brescia

Uova Zanzara Tigre

Il monitoraggio rivela la distribuzione della zanzara tigre sul territorio e fornisce una stima indiretta dello sviluppo della sua popolazione durante i mesi estivi, offrendo al contempo un quadro d’insieme delle zone della città più colpite.
Numerosi studi dimostrano come le attività di prevenzione congiunte, da parte sia della cittadinanza che delle amministrazioni comunali, siano l’unico metodo realmente efficace nella lotta alla zanzara tigre.
Tali azioni sono volte principalmente all’eliminazione dei focolai larvali già a partire dalla tarda primavera.
Una corretta strategia preventiva permette, infatti, di ridurre in maniera percepibile il fastidio che viene poi avvertito a estate inoltrata.
Il periodo di osservazione va da maggio a ottobre e i rilevamenti si concentrano nei parchi pubblici, dove l’ambiente e le condizioni climatiche favoriscono lo sviluppo di questa specie invasiva.
È stato individuato un punto di monitoraggio in tutti i consigli di quartiere.

Scarica la mappa del monitoraggio nel Comune di Brescia

 

METODO D’INDAGINE
Il metodo di campionamento prevede il posizionamento di ovitrappole, le quali ricreano un luogo ideale per la deposizione delle uova di zanzara tigre.
Le uova vengono deposte dalle femmine gravide su un supporto di masonite che viene sostituita con cadenza regolare ogni 15 gg. Le uova vengono in seguito contate allo stereoscopio in laboratorio. Il numero di uova depositate fornisce informazioni sulla densità della presenza della zanzara tigre nei vari punti di campionamento.

PERIODO DI CAMPIONAMENTO: ANNO 2024
Date del prelievo del supporto di masonite e del conteggio delle uova presenti

  • 3 giugno
  • 17 giugno
  • 1 luglio
  • 15 luglio
  • 29 luglio
  • 12 agosto
  • 26 agosto
  • 9 settembre
  • 23 settembre
  • 7 ottobre

Scarica i risultati del monitoraggio – aggiornamento luglio 2024

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ZANZARA TIGRE E CAMBIAMENTO CLIMATICO

Andamento della presenza media nel Comune di Brescia

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ORIGINE E CONSEGUENZE
La zanzara tigre (Aedes albopictus) è un insetto, appartenente alla famiglia Culicidae (Insecta, Diptera), che proviene dalle foreste tropicali del sud-est asiatico.
Negli ultimi decenni questa specie si è diffusa notevolmente a livello globale, destando preoccupazioni per la sua alta carica infestante e per la sua capacità di vettore di malattie infettive, quali Dengue (malattia virale caratterizzata con sintomi come la febbre e forti mal di testa) e Chikungunya (malattia virale caratterizzata da febbre e forti dolori).
Parte dell’impatto sulla salute umana è legato alla sua diffusione veloce e aggressiva a partire dall’area tropicale di origine (Asia orientale, isole del Pacifico occidentale e Oceano Indiano) che le ha permesso di colonizzare tutti i continenti (tranne l’Antartide) negli ultimi 30-40 anni.

DIFFUSIONE IN ITALIA E CAMBIAMENTO CLIMATICO
Ae. albopictus si insedia in Italia dal 1990, secondo i dati raccolti dalle attività di monitoraggio, e si è ormai saldamente radicata su tutto il territorio nazionale, riscontrando in particolare un aumento del livello di infestazione in molte regioni del Nord.
Si ritiene che il cambiamento climatico sia un fattore direttamente collegato all’espansione di Zanzara tigre: l’aumento della temperatura e delle precipitazioni infatti favorisce la longevità degli adulti e accorcia il ciclo biologico facendone aumentare la densità media.

CONDIZIONI DI VITA
Condizioni climatiche molto favorevoli per la sopravvivenza e la riproduzione di Zanzara tigre si riscontrano nelle regioni che si affacciano sulla Pianura Padana, che presentano:

1. abbondanti precipitazioni: 600-1000 mm di pioggia annui, con minimi estivi nel mese di luglio compresi tra 100 e 200 mm e forte umidità ambientale

2. adeguate temperature: temperature medie superiori a 25°C permettono ad Ae. Albopictus di completare il ciclo di sviluppo da uovo ad adulto in meno di 10 giorni

3. inverni miti (0°C): favorevole per la diapausa (stadio di quiescenza presente durante lo sviluppo dalla fecondazione dell’uovo all’adulto), in quanto le larve resistono a temperature non inferiori a -2°C, attendendo la stagione favorevole per il loro sviluppo.

PREVENZIONE
Oltre alla necessità di sviluppare accurate misure di monitoraggio e di controllo dell’espansione di questa zanzara su tutto il territorio attraverso gli organismi amministrativi e sanitari responsabili, è necessario anche concentrare gli sforzi sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione dei cittadini.

Monitoraggio

Le segnalazioni da parte della popolazione hanno richiamato l’attenzione sulla continua espansione della zanzara tigre nel comune di Brescia. A partire dal 2024 il Museo di Scienze Naturali, in collaborazione con l’Assessorato alla Transizione Ecologica, all’Ambiente e al Verde, esegue il monitoraggio delle ovature di zanzara tigre mediante ovitrappole in 33 siti nel territorio del Comune di Brescia.
L’obiettivo è quello di monitorare la distribuzione della specie e individuare eventuali focolai.

I trattamenti di disinfestazione vengono effettuati da una ditta specializzata che, ogni due settimane a partire dal mese di aprile 2024, immette pastiglie larvicida in oltre 44mila tombini della città.

 

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Rinasce la Montagnola come Parco della biodiversità

25-06-2024

Il Parco della Biodiversità, realizzato nel bosco della Montagnola sul colle Cidneo, fa parte delle operazioni di incremento degli habitat della città previste dalla strategia di transizione climatica del Comune di Brescia

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Il Parco della Biodiversità, realizzato nel bosco della Montagnola sul colle Cidneo, fa parte delle operazioni di incremento degli habitat della città previste dalla strategia di transizione climatica del Comune di Brescia, definita nell’ambito dell’azione 7.2.1 del progetto “Un Filo Naturale”, sostenuto da Fondazione Cariplo e da Regione Lombardia.

Il progetto è stato condiviso con la Sovrintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio ed è stato realizzato grazie alle indicazioni del Settore Verde del Comune di Brescia, del Museo di Scienze Naturali e delle associazioni naturalistiche della città (Centro Studi Naturalistici Bresciani, Associazione Botanica Bresciana, Gruppo Ricerche Avifauna, Lipu, Amici dei Parchi) con lo scopo di facilitare la diffusione della biodiversità locale, l’assestamento degli habitat e la loro riqualificazione.

Già nel 1948 sul Cidneo era stato realizzato uno dei primi esempi di “forestazione urbana”: erano stati piantati più di 1500 giovani alberi, tra cui molti abeti e pini. Per questo motivo “la Montagnola”, nel linguaggio cittadino, è tutt’oggi conosciuta con il nome di “Pinetina”. Nel bosco della Montagnola, che negli anni 2000 ospitava un giardino botanico, ora è stato effettuato un intervento di restoration ecology.

L’evoluzione spontanea dell’ecosistema già presente in questo settore del Cidneo è stata assecondata rispettando la flora e la fauna e facilitandone la diffusione. Le specie poco pertinenti con la biodiversità locale sono state ridotte senza però rimuoverne la biomassa legnosa, utilizzata per creare microhabitat per la fauna e per facilitare l’arricchimento delle sostanze organiche nei suoli.

Il parco è percorso da un suggestivo corso d’acqua avvolto da specie vegetali acquatiche, habitat per invertebrati e anfibi. Il tratto pianeggiante che si eleva dal bosco è caratterizzato da un punto panoramico contornato da carpini bianchi. Sulle pendici circostanti si trovano un carpineto (con carpini neri e bianchi) e un castagneto, collocato sul versante più fresco. Sul fianco che digrada verso via Pusterla, inoltre, è presente una pineta popolata da pini neri, frutto del rimboschimento effettuato in questa zona nel secolo scorso.

Negli spazi più aperti si trova un prato di grandi dimensioni che verrà sfalciato in tarda primavera e in autunno per facilitare la diffusione degli impollinatori e la disseminazione delle specie erbacee tipiche dei prati da sfalcio.

Sui versanti più esposti il prato è stato arricchito, invece, con specie erbacee caratteristiche dei prati xerici (ossia dei prati degli ambienti aridi) che circondano la città. Si tratta di habitat riconosciuti come prioritari dalla Comunità Europea e che ora sono in condizione di declino, prossimi all’estinzione in tutte le Prealpi.

Inoltre, negli spazi di raccordo tra alberi e prati, sono state collocate delle pietraie che ricordano il terreno del cosiddetto “carso bresciano” (la zona che da Brescia si protende verso nord-est fino all’inizio della Val Sabbia e verso sud fino alla piana del fiume Chiese) e che ospitano quindi specie vegetali adatte a questo ambiente.

Completa il progetto, infine, l’allestimento di un percorso espositivo, realizzato in collaborazione con i volontari dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Brescia e con quelli del Servizio Civile Universale 2023/2024, che spiega l’importanza delle foreste urbane nel contrastare i cambiamenti climatici.

Questo percorso, che permette di conoscere gli ecosistemi mostrando come si modificano a causa dei cambiamenti climatici, è stato inserito nell’offerta educativa del Museo di scienze naturali e del Parco delle Colline e potrà essere abbinato ai laboratori dedicati all’adattamento al cambiamento climatico progettati e realizzati grazie alle azioni di educazione previste dal progetto “Un Filo Naturale”.

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Il Giardino delle Api, un ecosistema verde per far fiorire le diversità

13-06-2024

Il Giardino delle Api, in Viale Duca degli Abruzzi, è un parco speciale e innovativo, il cui obiettivo principale è mettere a disposizione degli insetti impollinatori un habitat specifico che, nel corso del tempo, è divenuto sempre meno presente in città.

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Il Giardino delle Api è un parco speciale e innovativo, il cui obiettivo principale è mettere a disposizione degli insetti impollinatori un habitat specifico che, nel corso del tempo, è divenuto sempre meno presente in città.

Il parco, che si trova in viale Duca degli Abruzzi, è stato realizzato nell’ambito di Un Filo Naturale, Strategia di Transizione Climatica sviluppata dal Comune di Brescia in partenariato con AmbienteParco, con la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici e con il Parco delle Colline di Brescia grazie al contributo di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia.

Oltre ad aumentare il capitale naturale e la biodiversità in un’area ormai urbanizzata, questi interventi mirano a ridurre l’isola di calore urbana, a incrementare il drenaggio urbano e a mitigare gli effetti dell’inquinamento atmosferico.

All’interno del giardino, che si sviluppa da sud a nord, si alternano piante da frutto, cespugli e prati fioriti: un ambiente che richiede limitati interventi di manutenzione per favorire le fioriture.

Un vialetto attraversa il parco e intercetta aree dedicate a specie diverse, organizzate in ordinate “stanze vegetali” consentendo ai visitatori di esplorare questo spazio cittadino dedicato alle biodiversità. Estese zone del giardino sono destinate ai prati fioriti che, grazie ai loro differenti colori, favoriscono la presenza di numerosi insetti impollinatori (api, farfalle, bombi e coccinelle). All’interno di queste aree gli insetti possono trovare polline, nettare e luoghi per l’impollinazione e lo svernamento.

Sono presenti, inoltre, filari di alberi da frutto (Cotogno, Nespolo Europeo, Nespolo del Giappone, Susino Europeo, Ciliegio Dolce, Amarena, Visciola, Marasca, Mandorlo, Fico, Cachi e Noce). Si tratta di specie rustiche che richiedono pochissime cure e che non sono normalmente soggette ad attacchi da parte di insetti o di organismi patogeni. Queste tipologie di piante, inoltre, sono in grado di resistere a condizioni climatiche difficili e offrono una produzione spontanea e naturale di frutti commestibili per l’uomo e per gli animali, in armonia con l’ambiente.

All’interno del giardino si trovano anche diversi arbusteti tra i quali, in particolare, quelli melliferi. Questi ultimi producono un elevato quantitativo di nettare, sono dotati di un profumo intenso e di fioriture abbondanti e molto colorate, particolarmente gradite dalle api.

Cinge il parco un nuovo filare di gelsi collocato lungo viale Duca degli Abruzzi, in armonia con le alberature presenti a nord, al parco Basaglia, e a margine delle aree agricole a sud. I gelsi, che richiamano alla memoria elementi del paesaggio rurale di un tempo, creano inoltre una barriera visiva, attenuando l’impatto della strada sul giardino.

Il degrado ambientale e la perdita di habitat naturali e seminaturali rappresentano le principali minacce per gli insetti impollinatori, senza i quali il ciclo riproduttivo delle piante verrebbe seriamente compromesso. Il Giardino delle Api rappresenta un angolo di biodiversità, simile a quelli presenti in altre città europee, che consente alla flora di compiere il proprio ciclo riproduttivo, favorendone la diffusione.

L’intervento rientra nell’azione 2.7 di Un Filo Naturale, denominata “Interventi di forestazione e costituzione nuovi habitat anche a potenziamento della rete ecologica comunale”, azione di adattamento al cambiamento climatico.

La riforestazione urbana permette infatti di conseguire i tre obiettivi programmatici della Strategia di Transizione Climatica: trasformare Brescia in una “città oasi” con ampia disponibilità di ombra e un miglior microclima urbano, contribuendo anche allo stoccaggio di gas climalteranti, in una “città spugna” in grado di restituire permeabilità al suolo e in una “città per le persone” che sappia offrire spazi belli, vivibili e aggreganti ai cittadini.

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Spazi Attivi: proseguono le attività di progettazione partecipata di Urban Center

06-06-2024

Giovedì 6 giugno 2024 presso gli spazi di AmbienteParco, presentazione delle bozze progettuali di riqualificazione delle 2 aree di Viale Piave e Carmine

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Giovedì 6 giugno 2024 presso gli spazi di AmbienteParco, in Largo Torrelunga 7, Urban Center Brescia e i professionisti dello Studio ECÒL presenteranno alla cittadinanza le bozze progettuali di riqualificazione in chiave di resilienza climatica delle due aree di Viale Piave (zona scuole Ungaretti e Carducci) e di Zona Carmine (tra il cinema Eden e la scuola Muzio Calini). L’iniziativa fa parte di Spazi Attivi, un’azione specifica del più ampio progetto Un Filo Naturale, la Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia supportata da Fondazione Cariplo.

La presentazione sarà preceduta da un laboratorio grafico sul tema del cambiamento climatico, come da seguente programma:

  • ore 16.30: “Parliamo di cambiamento climatico” una lezione interattiva, per bambini e ragazzi sulle cause, gli effetti e le azioni per contrastare il clima che cambia, con successivo laboratorio creativo per realizzare elementi grafici di decorazione per le aree in oggetto. Il workshop grafico, aperto a tutti, ma organizzato attorno ai bambini e alle bambine delle scuole, diviene un momento creativo per poter riflettere sui temi del cambiamento climatico. L’obiettivo del workshop è quello di raccogliere un ampio vocabolario di simboli raffiguranti le azioni da promuovere per l’incentivazione di un comportamento più sostenibile. Gli elementi grafici che emergeranno da questa esperienza verranno rielaborati, per poi diventare matrice grafica per la nuova pavimentazione del campo da basket in Viale Piave e per le bandiere poste sulla cancellata della scuola del Carmine. Questo stesso linguaggio sarà inoltre utilizzato per la creazione della comunicazione delle due riqualificazioni.
  • ore 18:30: “Presentazione delle bozze progettuali” elaborate da Studio ECÒL per le due aree, con successivo confronto pubblico prima dell’elaborazione del progetto esecutivo.

Gli incontri sono liberi ma i posti sono limitati: per partecipare a uno o a entrambi gli appuntamenti è gradita la prenotazione a questo link Eventbrite.

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Fondazione Cariplo e Brescia, insieme per la crisi climatica

5-06-2024

L’intervista a Elena Jachia, direttrice Area Ambiente di Fondazione Cariplo e Graziano Lazzaroni, responsabile del settore Verde del Comune di Brescia

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Contrastare gli effetti del cambiamento climatico con interventi mirati sul territorio. Questo l’obiettivo dei progetti selezionati da Fondazione Cariplo nell’ambito della Call for Ideas Strategia Clima. Il bando, che rientra nell’iniziativa “F2C – Fondazione Cariplo per il Clima”, ha l’obiettivo di co-progettare insieme ai territori delle Strategie di transizione climatica e di implementarle attraverso azioni concrete su scala locale.

“Strategia Clima – ha detto ad askanews Elena Jachia, direttrice Area Ambiente di Fondazione Cariplo – è uno strumento che ha cercato di sensibilizzare i territori proprio per cercare di definire e costruire delle alleanze territoriali sul tema del cambiamento climatico. Finora sono già otto i territori in Lombardia che stanno lavorando su questi temi”.

Prima Bergamo, Brianza Ovest, Brescia e Mantova, poi Lentate sul Seveso e Comunità Montana Valli del Verbano, infine Monza e Comunità Valle Seriana. Questi i territori selezionati nell’ambito delle prime 3 edizioni della Call. Ma in concreto che cosa fa Strategia Clima?

“Offre un supporto di tipo tecnico – ci ha risposto Jachia – un’assistenza tecnica ai territori per riuscire a definire delle Strategie di transizione climatica che portino questi territori a affrontare in maniera più agevole gli effetti del cambiamento climatico. La cosa importante che voglio ancora sottolineare è proprio che oltre alle amministrazioni pubbliche che ovviamente sono un po’ il fulcro e i capi fila normalmente dei partenariati che lavorano su questo tema, ci sono i parchi, essenziali polmoni dei territori e anche gli enti del terzo settore, le organizzazioni non profit”.

Tra i progetti selezionati dalla Call for Ideas di Fondazione Cariplo c’è l’iniziativa del Comune di Brescia “Un Filo Naturale”, realizzata in partenariato con Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, AmbienteParco e Parco delle Colline.

“Un progetto molto vario, diversificato – ci ha spiegato Graziano Lazzaroni, responsabile del settore Verde urbano e territoriale e della strategia climatica del Comune di Brescia – sono circa 30 azioni che interessano sia azioni di adattamento, azioni di mitigazione, azioni che intervengono sugli atti pianificatori del comune così come una fetta importante è stata dedicata alla formazione e informazione dei cittadini e dei colleghi che all’interno del comune si occupano di queste tematiche”.

Tra i progetti sui quali si è lavorato a Brescia ci sono la riqualificazione di vie cittadine con interventi di depavimentazione; la realizzazione di rain garden per la gestione sostenibile delle acque meteoriche e la creazione di zone oasi attraverso la messa a dimora di essenze arboree e arbustive; la realizzazione di alcuni tetti verdi estensivi sulle coperture di edifici di edilizia residenziale pubblica nonché interventi di riforestazione urbana. La sensazione, nella Giornata mondiale dell’Ambiente, è che il tema del cambiamento climatico sia sempre più presente anche nelle azioni delle istituzioni locali e che proprio dai territori possa partire una svolta nel modo di affrontare questa tematica così cruciale per il nostro presente e per il nostro futuro.

Guarda la video intervista

https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/fondazione-cariplo-e-brescia-insieme-la-crisi-climatica/AGQ0YoP

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MAPPATURA DEGLI STAKEHOLDER

di Urban Center Brescia

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Urban Center Brescia, nell’ambito del progetto Un Filo Naturale, ha realizzato una mappatura degli stakeholder del territorio di Brescia, quale punto di partenza per il loro coinvolgimento nei processi di partecipazione. Una corretta elaborazione del database in funzione di diverse categorie e necessità può determinare il successo di un progetto.

Una categorizzazione utile è quella che suddivide i soggetti secondo tre tipologie di appartenenza:

  1. Settore pubblico/istituzioni (143 soggetti)
  2. Settore economico (96 soggetti)
  3. Terzo Settore (382 soggetti)
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GHIACCIAIO DELL’ADAMELLO

Un suono in estinzione

13 dicembre 2022

HERO_Il suono del ghiacciaio

La sera del 13 dicembre 2022, presso l’auditorium San Barnaba di Brescia, nell’ambito del progetto Un Filo Naturale, si è svolto l’evento “UN SUONO IN ESTINZIONE” , un progetto di esplorazione sonora ideato dal sound artist camuno Sergio Maggioni che, con una serie di missioni in Adamello, ha acquisito 9140 ore di registrazioni dei fenomeni più “nascosti” che avvengono nel ventre del ghiacciaio.  

Nel corso della serata, hanno dialogato con l’autore il prof. Carlo Baroni, geomorfologo e glaciologo dell’Università degli Studi di Pisa e il prof. Gianni Pavan, naturalista bioacustico dell’Università di Pavia.

Ampia è stata la partecipazione di cittadini ed associazioni della città.

L’evento è stato organizzato dal Museo Scienze Naturali Brescia e dal Club Alpino Italiano Sezione di Brescia, in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia.​​
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ALLEANZE PER IL CLIMA

luglio 2021

Le strategie di transizione climatica del Comune di Brescia e della Brianza Ovest

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Evento di lancio dei progetti delle città selezionate da Fondazione Cariplo –  2 luglio 2021
Per presentare i progetti delle città selezionate nell’ambito della call for ideas “Strategia Clima”, Fondazione Cariplo ha organizzato un evento online dal titolo “Alleanze per la transizione climatica” sviluppato in due tempi: Quattro alleanze territoriali: Brescia e Cesano Maderno (a partire da luglio 2021), Bergamo e Mantova (dal prossimo autunno), con il coinvolgimento di 24 soggetti tra enti pubblici, enti del terzo settore e parchi, implementeranno specifiche Strategie di Transizione Climatica per diventare più resilienti, interconnessi e collaborativi.


Programma dell’evento:  “Alleanze per la transizione climatica: le strategie di transizione climatica del Comune di Brescia e della Brianza Ovest”

  • SALUTI INTRODUTTIVI
    Giovanni Fosti – Presidente Fondazione Cariplo / Raffaele Cattaneo – Assessore all’Ambiente e Clima Regione Lombardia ‘
  • IL PROGETTO FONDAZIONE CARIPLO PER IL CLIMA E LA CALL STRATEGIA CLIMA
    Federico Beffa – Paolo Siccardi – Fondazione Cariplo
  • LE STRATEGIE DI TRANSIZIONE CLIMATICA LOCALE
    Un Filo Naturale: Comune di Brescia (capofila), Parco delle Colline di Brescia, Fondazione Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, AmbienteParco
    Alfredo Reder – CMCC / Ilaria Fumagalli – Comune di Brescia / Stefano Armiraglio – Museo Scienze Naturali Brescia / Elena Pivato – Urban Center Brescia
    La Brianza Cambia Clima: Comune di Cesano Maderno (capofila), Comune di Bovisio Masciago, Comune di Varedo, Comune di Meda, Parco delle Groane, Agenzia Innova21, Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Associazione Volontari Protezione Civile Cesano Maderno
    Fabio Fabbri – Comune di Cesano Maderno / Antonio Ballarin Denti – Fondazione Lombardia per l’Ambiente / Eleonora Esposito – Agenzia InnovA2
  • IL RUOLO DELLE CITTÀ IN UN CLIMA CHE CAMBIA
    Alessandra Bailo Modesti – Coordinatore Green City Network
    Modera Marco Merola – giornalista
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AGENDA BRESCIA

Il grande progetto per il futuro sostenibile di Brescia

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Con il 23% di preferenze tra i lettori di Brescia Oggi, Un Filo Naturale è stato selezionato tra 5 finalisti come progetto a capo di Agenda Sostenibilità Brescia 2023.

L’iniziativa è del Gruppo Editoriale Athesis che, con le sue 3 testate giornalistiche – L’Arena di Verona, il Giornale di Vicenza e Brescia​ Oggi – si pone l’obiettivo di valorizzare il concetto di sviluppo sostenibile a livello territoriale, coinvolgendo tutti gli stakeholder di ciascuna città, dalle imprese private al settore pubblico.

Lunedì 19 dicembre si è tenuto a Verona il grande evento di fine anno per svelare i progetti più votati dai lettori tra le proposte finaliste: per Brescia, ha vinto “Un Filo Naturale: più vegetazione, permeabilità del suolo e servizi green per i cittadini” la proposta del Comune di Brescia sostenuta da Michela Tiboni, Assessore all’Urbanistica e Pianificazione per lo sviluppo sostenibile.

Il progetto Un Filo Naturale è già stato premiato lo scorso anno con la proposta di piantare 8000 nuovi alberi nel corso del 2022, promessa che è stata mantenuta.

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L’avamposto – Al Cinema Nuovo Eden, proiezione ore 21

07-03-2024

Interviene il regista Edoardo Morabito, in dialogo con il critico cinematografico Paolo Fossati.
Alla presentazione del film sarà presente il Dott. Graziano Lazzaroni, Dirigente Verde Urbano e Territoriale e Responsabile della Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia.

L'Avamposto manifesto

Un road movie avventuroso e rocambolesco che unisce i temi dell’emergenza climatica, la foresta amazzonica, e il culto irresistibile dei Pink Floyd. Sarà presente il regista in sala.

Un film di Edoardo Morabito
Con Alyona Mikhailova, Ekaterina Ermishina, Odin Lund Biron, Nikita Elenev, Filipp Avdeev
Origine Italia/Brasile 2023
Durata 85′
Genere Documentario

Il documentario

Christopher Clark è un eco-guerriero, uno scozzese fuori dall’ordinario che nel cuore della foresta amazzonica ha creato il suo personalissimo Avamposto del progresso: un modello di società utopica basato sull’equilibrio perfetto tra natura e tecnologia, gestito e preservato dagli abitanti della foresta.
Ma la situazione peggiora di anno in anno e un nuovo grande incendio minaccia di distruggere l’Avamposto. Chris decide allora di giocare d’azzardo, opponendo alla spettacolare distruzione della foresta un evento altrettanto spettacolare: un concerto dei Pink Floyd dentro l’inferno verde, così da convincere il governo brasiliano a istituire una riserva.
Del resto nella mente di un sognatore tutto è possibile e forse ha ragione lui, in un mondo che corre a velocità folle verso l’apocalisse, essere un po’ folli è l’unico modo per opporre resistenza.
Ma veramente possiamo salvare la foresta, noi, i figli dello stesso modello capitalista che la sta distruggendo?

Prima visione 7 marzo al Cinema Nuovo Eden

Interviene il regista Edoardo Morabito, in dialogo con il critico cinematografico Paolo Fossati.
Alla presentazione del film sarà presente il Dott. Graziano Lazzaroni, Dirigente Verde Urbano e Territoriale e Responsabile della Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia.

Info e prenotazioni a questo link

 

 

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Un tetto verde sull’edificio comunale di via Cavellini / Fasser a Sanpolino

23-02-24

Il tetto verde pilota, strumento sperimentale di adattamento ai cambiamenti climatici, è il primo su un fabbricato di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Brescia

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Nel fabbricato di proprietà comunale, che si trova in via Cavellini / Fasser nel quartiere Sanpolino, sono iniziati i lavori per il rifacimento della copertura dell’edificio, la realizzazione di un giardino pensile e il rifacimento dell’impianto fotovoltaico collegato.

I tre interventi sono in sequenza temporale fra loro e dovrebbero concludersi entro l’estate; sono finanziati in parte con fondi propri dell’amministrazione comunale e in parte con risorse esterne, per un ammontare complessivo di 584.200 euro.

In particolare, l’implementazione del tetto verde s’inserisce all’interno di Un Filo Naturale, la Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia supportata da Fondazione Cariplo, progetto che prevede la realizzazione di tetti verdi pilota come strumento di adattamento ai cambiamenti climatici. Quello di Via Cavellini / Fasser sarà il primo giardino pensile su un fabbricato di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Brescia.

I 3 progetti d’intervento e lo stato attuale dell’edificio di housing sociale

L’edificio a destinazione residenziale è stato realizzato negli anni 2006-2007 all’interno del Piano di Zona Sanpolino e comprende 38 alloggi di housing sociale, attualmente quasi tutti abitati, distribuiti su tre vani scala e su tre livelli fuori terra. Il piano terra è parzialmente occupato dall’Ufficio di zona Est. Sono inoltre presenti un’autorimessa interrata dotata di cantine e posti auto e una copertura piana e praticabile, alla quale approda uno soltanto dei tre vani scala con annesso ascensore (via Fasser 24), a sua volta protetto da una pensilina piana in cemento armato.

Attualmente, il lastrico della copertura dell’edificio è interessato da un generale degrado edilizio e impiantistico. Ne conseguono infiltrazioni d’acqua verso gli alloggi sottostanti, a cui recentemente si è dovuto ovviare con rappezzi di manto bituminoso nella porzione nord-ovest della copertura (estesa 180 mq circa), maggiormente interessata dal degrado. I manufatti in cemento (parapetti, comignoli, torrini, volumi tecnici dei vani ascensore, gronde sporgenti dalla copertura) sono rivestiti da uno strato di doppia guaina ardesiata, che si presenta ammalorata in più punti. L’impianto meccanico di estrazione forzata dell’aria dai locali domestici risulta obsoleto e in parte non funzionante, oltre che fonte di rumori e vibrazioni. L’impianto fotovoltaico al servizio delle parti comuni è stato negli ultimi anni oggetti di rilevanti danneggiamenti causati da eventi atmosferici eccezionali come grandinate e trombe d’aria.

I tre progetti d’intervento riguardano:
• la manutenzione straordinaria edile e impiantistica, consistente nel rifacimento degli strati di protezione del solaio di copertura e dell’impianto di estrazione forzata dell’aria;
• la realizzazione di un tetto verde di tipo estensivo;
• lo smantellamento e il rifacimento dell’impianto fotovoltaico al servizio delle parti comuni.

Complessivamente verranno spesi:
– 445.000 euro per la manutenzione straordinaria edile e impiantistica (risorse comunali);
– 110.000 euro per la realizzazione del tetto verde, di cui: 21.800 euro finanziati da Fondazione Cariplo e 88.200 euro mediante risorse comunali
– 29.200 euro per l’impianto fotovoltaico (risorse comunali).

Gli interventi hanno avuto origine dalla constatazione dello stato di degrado manutentivo della copertura dell’edificio. Lo spirito con cui si è approcciata la tematica progettuale è stato quello di riqualificare l’edificio non soltanto rimuovendo le condizioni di disagio presenti, ma provando ad apportare un sensibile miglioramento del comportamento termoigrometrico dell’involucro superiore dell’immobile, anche in un’ottica di rigenerazione del patrimonio edilizio in chiave di transizione ecologica ed energetica.

Il tetto verde pilota, strumento sperimentale di adattamento ai cambiamenti climatici

L’esigenza di effettuare un intervento di manutenzione straordinaria su un immobile di proprietà comunale si è rivelata un’occasione importante per dotare l’edificio di un giardino pensile, il primo su un fabbricato di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Brescia.

La realizzazione di giardini pensili all’interno di contesti urbani nasce dall’esigenza di migliorare la gestione e la conservazione dell’acqua piovana, alla luce dei sempre più diffusi eventi atmosferici estremi che caratterizzano il nostro tempo. Oggi, la relazione tra insediamenti urbani e clima è infatti inasprita dal manifestarsi di periodi di siccità prolungati alternati a periodi caratterizzati da piogge intense. In aree densamente urbanizzate la difficoltà di gestione dell’acqua deriva non soltanto dall’entità di fenomeni particolarmente eccezionali, ma soprattutto dalla grande quantità di superfici impermeabili che non permettono l’infiltrazione di acqua nel terreno.

Da qui l’idea di sfruttare una grande superficie artificiale come la copertura di un edificio residenziale per restituirle permeabilità e migliorare la gestione dell’acqua su di essa, con l’obiettivo di mitigare gli effetti delle bombe d’acqua e di fungere da vasca di laminazione dinamica per la raccolta dell’acqua piovana, riutilizzandola per l’irrigazione della superficie erbosa soprastante.

La minor dispersione di calore durante la stagione invernale, ma soprattutto una diminuzione della temperatura della copertura nei periodi estivi, consentono una sensibile riduzione dei costi energetici per la gestione delle temperature interne dell’edificio. Allo stesso modo, le coperture a verde costituiscono una protezione ideale per i pacchetti d’isolamento termico e idraulico della copertura, garantendone una maggior durata, salvaguardandone la funzionalità e mantenendone il valore economico ed ecologico per lo smaltimento.

L’intervento consentirà inoltre di ridurre l’isola di calore urbana, nello specifico la temperatura dell’estradosso della copertura passerà dai 50-85 °C rilevati sui materiali artificiali impermeabili (variabili a seconda della tipologia di manti che possono essere da sintetici chiari a bituminosi scuri) ai 25-30 °C normalmente registrati sulle coperture verdi.

Altrettanto importante risulta essere l’abbinamento di tetto verde e impianto fotovoltaico, dal momento che le prestazioni dell’impianto migliorano al diminuire della temperatura della superficie su cui insistono. Un altro aspetto altrettanto vantaggioso consiste nella capacità della vegetazione di catturare e trattenere le sostanze inquinanti e più nello specifico i particolati sottili che col tempo sedimentandosi sulle superfici dei pannelli possono diminuire i rendimenti dell’impianto.

Un sistema solare fotovoltaico e un tetto verde sono dunque perfettamente compatibili perché da un lato si vanno a migliorare le prestazioni dei pannelli solari, mantenendo le temperature più basse, dall’altro la vegetazione sul tetto beneficia delle aree ombreggiate che vengono create dai pannelli solari, provocando un aumento naturale della biomassa e, in alcuni casi, anche un’estensione del numero di specie di piante e della biodiversità.

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Nasce l’Associazione Fondiaria Monte Maddalena

23-11-2023

Dopo un percorso condiviso di circa un anno si costituisce oggi, 23 novembre 2023, l’Associazione Fondiaria Monte Maddalena per la gestione forestale responsabile dei boschi del territorio Comunale di Brescia.

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Un futuro condiviso per la montagna dei Bresciani: nasce l’Associazione Fondiaria “Monte Maddalena” per promuovere la gestione forestale associata tra proprietari pubblici e privati

Nell’ambito di Un Filo Naturale, la Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia supportata da Fondazione Cariplo, cofinanziata anche da Regione Lombardia, il Comune di Brescia ha voluto promuovere un’azione di contrasto all’abbandono dei boschi della montagna che sovrasta la città, tramite un progetto specifico di gestione forestale responsabile basata sulla costruzione di un modello di Governance associata.

La funzione protettiva dei boschi sul Monte Maddalena per potenziare l’adattamento ai cambiamenti climatici

Gli effetti della crisi climatica sono evidenti anche sui boschi delle colline attorno alla città: considerando gli eventi meteorologici eccezionali sempre più frequenti e l’incremento dei periodi di prolungata siccità, sono aumentati i rischi dovuti al dissesto idrogeologico e agli incendi boschivi. Questi problemi sono inoltre aggravati dall’abbandono dei boschi: poiché le attività selvicolturali non sono più redditizie, proprietari pubblici e privati faticano ad attuare interventi di manutenzione. 

Se correttamente gestiti però, i boschi periurbani possono avere una funzione protettiva rispetto alle aree urbanizzate, garantendo la protezione dei versanti e contribuendo a mitigare le conseguenze delle calamità naturali.

L’Associazione Fondiaria Monte Maddalena, 253 ettari secondo gli indirizzi tecnici del Parco delle Colline, è aperta a nuove adesioni

L’azione 2.4 prevista da Un Filo Naturale ha permesso di ottenere 238 mila euro, risorse utilizzate per creare l’Associazione Fondiaria finalizzata alla gestione forestale associata tra proprietari pubblici e privati, per pianificare e attuare interventi di controllo della necromassa forestale e di miglioramento dei boschi e per convertire i boschi presenti in foreste d’alto fusto, prossime alla vegetazione potenziale del luogo e maggiormente adatte all’evoluzione climatica in atto, secondo gli indirizzi tecnici del Parco delle Colline.

Si è scelto di adottare la forma dell’Associazione Fondiaria, introdotta con la Legge Regionale 9 del 2019, alla quale hanno aderito tre soggetti pubblici, per una superficie di 139 ettari, e tre soggetti privati, per una superficie di 114 ettari, per un totale di 253 ettari.

Con la riunione della prima assemblea degli associati, la sottoscrizione dell’atto costitutivo e dello Statuto e con la nomina degli organi di governo (Consiglio direttivo, Presidente e Segretario) l’Associazione Fondiaria potrà essere operativa e potrà redigere un “piano di gestione” razionale dei boschi e mettere in atto i primi interventi di miglioramento forestale, secondo le priorità assegnate. Costituita l’Associazione, la stessa sarà aperta a nuove adesioni per realizzare un percorso virtuoso di valorizzazione delle risorse boschive.

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Raccontare il cambiamento climatico: i vincitori del contest fotografico di Fondazione Cariplo “F2Click. Obiettivo Clima”

9-11-2023

Gli scatti esposti in una mostra diffusa outdoor a Brescia da metà novembre. Tra i temi ricorrenti: la siccità, lo scioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento urbano, le conseguenze degli eventi climatici estremi, il conseguente impatto sulla fauna locale e l’attivismo dei cittadini.

contest fotografico di Fondazione Cariplo F2Click Obiettivo Clima

Fondazione Cariplo annuncia i vincitori del concorso fotografico “F2Click. Obiettivo Clima”: 27 cittadini e gli studenti di una scuola superiore sono gli autori degli scatti che hanno saputo raccontare al meglio tramite l’obiettivo di una fotocamera l’impatto del cambiamento climatico nei territori delle province di Bergamo, Brescia, Monza e Brianza, Mantova e Varese.

Selezionati dalla giuria, composta dai professionisti della fotografia Fabiano Ventura, Sara Melotti e Denis Curti, i vincitori sono: Tiziano Pedroni, Simone Acquaroli, Roberto Serra, Pier Giorgio Keller, Paola Capitanio, Noemi Colombo, Nicola Massella, Michela Locatelli, Mauro Lanzini, Maurizio Teruzzi, Maria Francesca Napoli, Marco Corso, Luca Ranchetti, Ivan Scellato, Graziano Perotti, Gianpiero De Angeli, Gianfranco Archetti, Giacomo Paraninfo, Francesca Sangunetti, Elio Longhi, Clizia Gagliardi, Claudio Compagni, Bruno Vittorio Belotti, Armando Bottelli, Alessandro Dumassi, Alberto Bastianon, Albachiara Papi e gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Giuseppe Meroni (Lissone).

“La forza comunicativa di una fotografia vale più di mille parole; se poi utilizzata per coinvolgere e sensibilizzare la società civile sugli effetti dei cambiamenti climatici assume un valore ancora maggiore” commenta Ventura.

“Per guardare le immagini è necessario predisporsi all’incontro. Aprirsi agli altri. Ogni scatto è veicolo di tanti sentimenti insieme: segreti, bisogni, sogni, desideri ma anche paure e contraddizioni. Queste le sensazioni provate durante il lavoro di giuria. Queste le emozioni trasmesse dai fotografi e dalle loro immagini” commentano Curti.

“Le immagini sono strumenti potenti: possono toccare le coscienze e plasmare la percezione che abbiamo della realtà. Mi auguro che queste fotografie riusciranno a far riflettere chi le guarderà” commenta Melotti.

Tra i temi ricorrenti degli scatti vincitori vi sono la siccità, lo scioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento urbano, le conseguenze degli eventi climatici estremi, l’impatto sulla fauna locale e l’attivismo dei cittadini. Queste fotografie vanno così a delineare un atlante dei segni del cambiamento climatico visti con gli occhi di chi vive il territorio e verranno esposti in una mostra diffusa outdoor da metà novembre lungo le strade dei territori di Bergamo, Brescia, Mantova, Lentate sul Seveso, Cesano Maderno, Comunità Montana Valli del Verbano, dove sono in corso le sei Strategie di Transizione Climatica sostenute da Fondazione Cariplo nell’ambito della Call for Ideas “Strategia Clima”, e per le vie del Comune di Milano.

Le fotografie selezionate, per quanto riguarda il territorio bresciano, verranno affisse nei punti indicati dalla mappa presente a questo link.

Fondazione Cariplo si riserva inoltre di assegnare in maniera unanime il Premio Menzione speciale Ambassador F2C a quattro fotografie, una per ogni categoria del contest – trasformazione del territorio e relative conseguenze delle scelte urbanistiche, rapporto uomo-natura e rischi per il mantenimento della biodiversità, attivismo dei cittadini, azioni di adattamento e mitigazione delle istituzioni locali. Le fotografie selezionate potranno inoltre essere proposte per l’esposizione in festival nazionali e internazionali.

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Spazi Attivi, al via la fase di co-progettazione

26-10-2023

Incontri, passeggiate e laboratori per rendere Viale Piave e la Zona del Carmine luoghi più belli, accoglienti e resistenti al cambiamento climatico

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​​​SpaziAttivi è un percorso partecipativo organizzato da Urban Center Brescia, con il coinvolgimento dei consigli di quartiere e le associazioni della città, per individuare spazi aperti urbani adatti a possibili trasformazioni in luoghi di aggregazione sociale, attraverso interventi di riqualificazione urbana e di adattamento al clima che cambia.

Conclusa la fase di esplorazione partecipata, svoltasi nell’arco dell’anno 2022, sono stati individuati con i consigli di quartiere e le associazioni, spazi aperti urbani da trasformare in luoghi di aggregazione sociale, attraverso interventi di riqualificazione urbana; da giugno a settembre 2022, nello spazio di Urban Center Brescia, è stata allestita una mostra delle 56 proposte pervenute.

Oggi Urban Center Brescia apre le porte alla città per la co-progettazione in chiave di resilienza climatica e sociale delle due seguenti aree:

  • VIALE PIAVE: area compresa tra le scuole Carducci e Ungaretti e la piastra sportiva (Quartiere di Porta Venezia)
  • ZONA CARMINE: area compresa tra il Cinema Eden e la Scuola Primaria Muzio Calini tra Via Nino Bixio e via delle Battaglie. Quartiere Centro Storico Nord)

In programma gli incontri per rendere Viale Piave e la Zona del Carmine luoghi più belli, accoglienti e resistenti al cambiamento climatico. Cittadini e cittadine, studenti e studentesse, insegnanti, commercianti, associazioni possono progettare gli interventi insieme al Comune di Brescia e agli architetti e alle architette dello Studio ECÒL:

  • INCONTRO DI APERTURA
    17/11/23 venerdì, h. 18 – Mo.Ca – Informagiovani – sala Alberi, via Moretto 78
  • PASSEGGIATE ESPLORATIVE
    18/11/23 sabato, h. 10 entrata scuola Giosuè Carducci (per la zona di Viale Piave) sabato, h. 14 entrata scuola Muzio Calini (per la zona del Carmine)
  • LABORATORI DELLE IDEE
    30/11/23 giovedì, h. 18 – Mo.Ca – Informagiovani – sala Alberi, via Moretto 78
    (per la zona di Viale Piave) ​
    01/12/23 venerdì, h. 18 – Mo.Ca – Informagiovani – sala Alberi, via Moretto 78
    (per la zona del Carmine)

E’ possibile iscriversi agli eventi tramite il form disponibile a questo link.

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Kick-off meeting CLIMATEFIT presso la Copenaghen Business School

14-10-2023

Mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre 2023 il Comune di Brescia ha partecipato al kick-off meeting CLIMATEFIT, progetto coordinato dalla World Climate Foundation di Copenhagen e finanziato dalla Commissione Europea

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Mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre 2023 il Comune di Brescia ha partecipato al kick-off meeting CLIMATEFIT, progetto coordinato dalla World Climate Foundation di Copenhagen e finanziato dalla Commissione Europea

Il progetto è iniziato lo scorso 1° settembre e mira a sostenere i territori del consorzio nel loro percorso di trasformazione verso la resilienza climatica, colmando il gap finanziario esistente e offrendo così un’opportunità significativa per promuovere investimenti innovativi in materia di resilienza nei territori vulnerabili dell’UE e per aumentare la competitività e la leadership dell’UE in un mercato in crescita. L’idea è quella di fornire alle Pubbliche Amministrazioni una visione critica che possa costruire capacità interne per riuscire a identificare e attrarre varie fonti di finanziamento pubbliche e private e degli Enti di Finanziamento e Investimento, identificando opportunità di investimento nell’ambito della resilienza.

Il Comune di Brescia sarà uno dei 4 territori su cui verrà creata e testata una strategia di investimento innovativa per l’adattamento ai cambiamenti climatici della città

Brescia mira a moltiplicare le azioni incluse nella Strategia STC e coerenti con le politiche di adattamento dell’UE: tetti e pareti verdi e azioni di drenaggio urbano sostenibile. La Strategia di Transizione Climatica identifica le aree più a rischio, le mappe di vulnerabilità ed esposizione e le priorità per implementare gli interventi di adattamento. Le fonti di finanziamento esplorate sono Fondazione Cariplo, Ministero della Transizione Ecologica (MITE), Regione Lombardia e fondi UE. Altri attori locali interessati a far parte di una task force locale sono l’Università, il Museo di Scienze Naturali, l’Ong Ambiente Parco, il Parco Naturale locale, Urban Center Brescia, Banca Etica e altri. Il Comune ha attivato una co-progettazione dedicata al design urbano e alle NBS, azioni di citizen science e potrebbe coinvolgere banche, fornitori di servizi finanziari come Banca Popolare Etica e ICCREA (partner associati), una piattaforma di crowdfunding, sviluppatori immobiliari e proprietari di case.

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Palestra Liceo Calini, al via la realizzazione del tetto verde Un Filo Naturale

29-09-2023

Palestra Liceo Calini, al via la realizzazione del tetto verde Un Filo Naturale, grazie a un accordo di collaborazione tra Comune e Provincia di Brescia

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Palestra Liceo Calini, al via la realizzazione del tetto verde Un Filo Naturale, grazie a un accordo di collaborazione tra Comune e Provincia di Brescia

Il nuovo tetto verde a copertura della palestra del Liceo scientifico statale “A. Calini” di Brescia sarà pronto entro l’anno. La realizzazione dell’opera – il cui quadro economico complessivo è di circa 80 mila euro, suddivisi tra Comune per 66 mila euro e Provincia per 14 mila euro – è stata affidata a Brescia Infrastrutture e rientra tra gli interventi di Un Filo Naturale, la Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia supportata da Fondazione Cariplo.

L’azione di adattamento ai cambiamenti climatici, di carattere sperimentale, prevede la realizzazione di alcuni tetti verdi pilota su edifici di proprietà pubblica e l’elaborazione di strumenti condivisi, utili per la loro diffusione. In particolare è stato eseguito uno studio botanico funzionale a definire specifiche linee guida di progettazione del verde in chiave resiliente e a favorire l’aumento della biodiversità nella città attraverso la costruzione di nuovi habitat urbani.

“Gli eventi estremi, quali alluvioni, siccità e ondate di calore, sono in aumento a causa del cambiamento climatico. È ancora vivido nella memoria il ricordo dei nubifragi che hanno sferzato il Nord Italia lo scorso maggio e che hanno causato ingenti allagamenti e disagi anche nella città di Brescia. I territori e le città devono adattarsi velocemente per affrontare questi fenomeni e gli interventi Nature Based Solution, come il tetto verde sulla copertura della palestra, contribuiscono a farlo. Con le Strategie di Transizione Climatica sostenute da Fondazione Cariplo, tra cui Un Filo Naturale, gli enti coinvolti svilupperanno iniziative che, oltre ai singoli interventi, permetteranno di ripensare il proprio territori in chiave climatica a partire dalla pianificazione e dal coinvolgimento dei cittadini.” afferma Elena Jachia, Direttrice Area Ambiente Fondazione Cariplo.

I lavori per la realizzazione della copertura rivestita di vegetazione si svolgeranno in autunno e il tetto verde per la palestra del Liceo di Via Monte Suello 2 sarà pronto entro l’anno. L’opera, di circa 550 mq di superficie, consiste nella posa di un sistema verde pensile estensivo a prato, con una miscela di almeno 20 specie di graminacee, dicotiledoni perenni e annuali, su una base di terra mediterranea: la presenza di una grande varietà di perenni conferisce a questo sistema una maggiore resilienza.

Oltre all’estetica della copertura che varia nel corso delle stagioni, il tetto verde pilota di Un Filo Naturale vuole apportare numerosi vantaggi: dalla mitigazione del microclima alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e sonoro, alla crescita della biodiversità.
L’installazione di un impianto d’irrigazione completo di centralina elettronica programmabile rain-stop permetterà inoltre, insieme al sistema di pozzetti di controllo, risparmio idrico e una gestione ottimale del deflusso delle acque.

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Interventi di riforestazione e costituzione di nuovi habitat

7-09-2023

Coinvolte le aree di via Malga Bala, via San Polo e via delle Gabbiane

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Presentati gli interventi di riforestazione e costituzione di nuovi habitat nelle aree di via Malga Bala, via San Polo e via delle Gabbiane (quartiere San Bartolomeo), a Brescia. Le aree ricadono nella rete ecologica del Comune di Brescia, interessano due corridoi ecologici (il fiume Garza e il fiume Mella) e si trovano all’interno del perimetro del Parco delle Colline (lotto San Bartolomeo) e del Parco delle Cave. Il progetto ha previsto la piantumazione di piantine forestali e piante a pronto effetto, sia di tipo arboreo che di tipo arbustivo; tra i lotti di via San Polo e di via delle Gabbiane sono state messe a dimora 10.755 piantine forestali e 202 piante a pronto effetto.

L’area interessata dall’intervento è suddivisa in tre lotti. Il primo, situato in via Malga Bala, ha un’estensione di 3,5 ettari. Il secondo, in via San Polo, comprende un’area di circa 6 ettari, distribuiti tra le fermate della metropolitana di San Polo e quella di San Polo Parco. Il terzo, che si estende per circa 1 ettaro, si trova in via delle Gabbiane, nel quartiere San Bartolomeo. Le aree ricadono nella rete ecologica del Comune di Brescia, interessano due corridoi ecologici (il fiume Garza e il fiume Mella) e si trovano all’interno del perimetro del Parco delle Colline (lotto San Bartolomeo) e del Parco delle Cave.

Il progetto ha previsto la piantumazione di piantine forestali e piante a pronto effetto, sia di tipo arboreo (70%) che di tipo arbustivo (30%). Tra i lotti di via San Polo e di via delle Gabbiane sono state messe a dimora 10.755 piantine forestali e 202 piante a pronto effetto. In via Malga Bala il numero di piante è pari a 988 forestali e 25 pronto effetto. Tutto il progetto è stato realizzato usando diverse specie vegetali che hanno permesso di implementare le strutture verdi. Le piantine forestali necessitano di un supporto, detto shelter. Il progetto ha previsto l’utilizzo di shelter biodegradabili e di plastica. Per questi ultimi è prevista la rimozione entro i 3 anni dalla messa a dimora della pianta. Nel lotto di via Malga Bala sono stati installati anche dei dischi di tessuto pacciamante in corrispondenza di ogni piantina, per mantenere una corretta umidità del terreno.

La manutenzione della forestazione prevede sfalci periodici e irrigazione per i primi tre anni dalla messa a dimora. Il numero di sfalci annuali è variabile a seconda delle condizioni meteorologiche. La gestione prevede in ogni caso un numero di sfalci non troppo elevato per avere un basso impatto sulla biodiversità e per permettere il mantenimento dell’umidità nel terreno.
Il metodo di irrigazione non risulta essere omogeneo. Nei lotti di via Malga Bala e via delle Gabbiane si procede usando una botte di irrigazione. Nel lotto di via San Polo, invece, si irriga sia attraverso il metodo della botte di irrigazione sia attraverso lo scorrimento. La manutenzione terminerà dopo tre anni dalla piantumazione, quando il sistema sarà in grado di autosostenersi, e verranno sostituite eventuali perdite.

La riforestazione urbana apporta molteplici vantaggi, trasformando Brescia sempre più in una “città oasi” con ampia disponibilità di ombra e per migliorare il microclima urbano, contribuendo anche allo stoccaggio di gas climalteranti. Quest’ultima funzione sarà molto importante quando la pianta diventerà adulta poiché solo allora presenterà un bilancio di carbonio positivo, diventando così carbon-sink.
Ma anche la creazione di una “città spugna” in grado di restituire permeabilità al suolo aumentandone il drenaggio e di una “città per le persone” che crea spazi belli, vivibili e sicuri per garantire il diritto alla salute, alla mobilità lenta, all’incontro. La presenza di aree forestate mitiga gli effetti dei fenomeni atmosferici di elevata intensità e riduce il pericolo da inquinamento atmosferico, aumentando in maniera diretta la qualità della vita in città.

L’area di San Polo è stata inclusa nel progetto del “Bosco dei nuovi nati negli anni 2022, 2023 e 2024” in attuazione della Legge 113/1992 «un albero–un nato» e nell’ambito della Strategia di Transizione Climatica Un Filo Naturale, sostenuta da Fondazione Cariplo, con la finalità di contribuire al contrasto del cambiamento climatico e di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di implementare e tutelare gli habitat urbani, inaugurato il 4 maggio 2023. Il parco è stato intitolato a Marie Curie (1867-1934), che vinse due Premi Nobel per la fisica e per la chimica in seguito alla scoperta del Radio e del Polonio, e alla figlia Irène Joliot-Curie (1926-1956), che continuò gli studi della madre riuscendo a isolare elementi radioattivi naturali.
La spesa totale dei lavori è pari a 271.572 euro. Per la manutenzione dei prossimi tre anni, sarà necessario un investimento pari al 60% della spesa totale già effettuata, per un totale di circa 160 mila euro.

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Un Filo Naturale presentato a ECCA 2023, il più importante evento europeo sul tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici

18-06-2023

In programma a Dublino, dal 19 al 21 giugno, ECCA (European Climate Change Adaptation Conference), la 6° edizione della conferenza biennale sull’adattamento ai cambiamenti climatici

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È in programma a Dublino, dal 19 al 21 giugno, ECCA (European Climate Change Adaptation Conference), la 6° edizione della conferenza biennale sull’adattamento ai cambiamenti climatici. Durante il corso dell’evento, all’interno della hall dedicata ai poster, è prevista la presentazione di Un Filo Naturale, la Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia supportata da Fondazione Cariplo.

Nell’area tematica “Nature-based solutions”, saranno illustrate al pubblico le principali soluzioni basate sulla natura previste dalla Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia e in particolare: la misura di riforestazione urbana (Azione 2.7), il rinnovo delle alberature stradali (Azione 2.3), la de-pavimentazione e la creazione di un’area oasi in Via Metastasio (Azione 2.1) e la realizzazione di un tetto verde pilota in un edificio pubblico in Via Cavellini (Azione 2.2).

Il poster presenterà quanto sta realizzando la città di Brescia ad un pubblico internazionale di oltre 500 esperti di adattamento al cambiamento climatico, ricercatori, giornalisti, politici e amministratori locali da tutta Europa, nonché aziende private, investitori e numerose associazioni non-governative, di cittadini e di giovani. Il progetto sarà raccontato di persona dai ricercatori del CMCC (Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), presenti come delegazione di Un Filo Naturale, di cui sono partner di progetto.

La conferenza ECCA, che rappresenta il più grande evento sull’adattamento al cambiamento climatico in Europa, è organizzata nell’ambito del progetto MAGICA, finanziato dal programma di ricerca della Commissione Europea “Horizon Europe” e coordinato dal CMCC. Co-organizzato da JPI Climate e ospitato dal University College di Cork e MaREI presso il Castello di Dublino, ECCA ha l‘obiettivo di presentare gli esempi reali di misure di adattamento più significativi e all’avanguardia, per un’Europa resiliente ai cambiamenti climatici.

Nel comitato organizzatore dell’evento c’è il CMCC, partner di progetto di Un Filo Naturale e responsabile dell’analisi della variabilità climatica – ovvero lo studio del clima passato, presente e futuro della città di Brescia, rispetto a cui sono state identificate e programmate le azioni progettuali – e delle azioni di divulgazione scientifica e networking internazionale.

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Giornata del Rondone

7-06-2023

Passeggiata con ornitologi e botanici

Castello Rondoni

Una passeggiata accompagnati da esperti naturalisti per conoscere l’avifauna e gli habitat del Castello, con un’attenzione particolare al rondone comune, Apus apus.

Si raccomanda di portare il binocolo.

Evento gratuito senza obbligo di prenotazione.

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Prati stabili, fiorume e sementi autoctone

9-06-2023

Una strategia per contrastare la crisi degli impollinatori

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L’agricoltura intensiva e la realizzazione di prati poveri di specie stanno contribuendo a una perdita di biodiversità e di risorse utili agli insetti impollinatori: l’impiego di fiorume e sementi autoctone è una soluzione concreta per ricreare nuovi prati ricchi di specie e integrati nell’ecosistema naturale locale.

L’evento partecipa al piano per la formazione professionale continua dei dottori agronomi e dei dottori forestali con l’attribuzione di 0,625 CFP con riferimento al Regolamento per la formazione continua CONAF.

Scarica il programma completo

Iscrizioni:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-prati-stabili-fiorume-e-sementi-autoctone-640411627417 

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Giardino della biodiversità

19-04-2023

Sono iniziati i lavori di rivisitazione e allestimento del Giardino della Biodiversità presso il Parco della Montagnola di Brescia

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L’intervento, previsto tra le azioni del progetto “Un Filo Naturale”, la Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia redatta con il supporto di Fondazione Cariplo, è stato studiato dall’Arch. Stevanato con la supervisione del Settore Verde e Parchi del Comune di Brescia e con il Museo di Scienze Naturali.

Il nuovo Giardino della Biodiversità diventerà uno dei luoghi principali in cui svolgere le attività di educazione ambientale promosse dal Parco delle Colline, grazie alla messa a dimora di speciali specie arbustive ed erbacee. Sono state scelte, infatti, piante della flora autoctona, con l’obiettivo di ricostruire ecosistemi tipici delle colline bresciane, che maggiormente si adattano ai cambiamenti climatici in corso.

Gli interventi di potenziamento vegetale, finalizzati all’incremento della biodiversità in città, sul modello della “foresta urbana”, saranno accompagnati da piccole opere infrastrutturali di arredo e dall’installazione di pannelli divulgativi. Per rispondere al bisogno di una sempre maggior consapevolezza ambientale da parte della cittadinanza, si vuole condividere informazioni sull’importanza dell’attività di forestazione nel contrasto al cambiamento climatico.

L’intervento, volto a riqualificare principalmente la porzione est del giardino, vedrà inoltre l’abbattimento di alcuni alberi pericolosi e la piantumazione di nuovi alberi. L’opera segue la realizzazione della nuova cancellata di recinzione – i cui lavori sono terminati da circa due mesi – e prevede un costo di 80.000 € e 120 giorni di lavoro.

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Obiettivo Clima

il primo concorso fotografico di Fondazione Cariplo che racconta gli impatti della crisi climatica

Un’iniziativa aperta a tutta la popolazione e alle scuole nata con l’obiettivo di descrivere per immagini la trasformazione del territorio bresciano, il rapporto uomo-natura, l’attivismo dei cittadini e le azioni di adattamento e mitigazione delle istituzioni locali

F2Click. Obiettivo Clima_grafica contest

Brescia,  marzo 2023 – Brescia aderisce a “F2Click. Obiettivo Clima”, il concorso fotografico promosso da F2C – Fondazione Cariplo per il Clima che racconta grazie a scatti evocativi e testimonianze suggestive come l’area della bresciano stia affrontando il cambiamento climatico. Il contest nasce con l’obiettivo di coinvolgere attivamente la cittadinanza e creare un atlante fotografico collaborativo e collettivo sul riscaldamento globale che, attraverso visioni e sguardi differenti, possa mostrare gli effetti del cambiamento climatico sul territorio.

Le immagini potranno mostrare le trasformazioni territoriali, le conseguenze delle scelte urbanistiche, i rischi per il mantenimento della biodiversità ma anche le possibili soluzioni di adattamento e mitigazione realizzate dalle istituzioni locali o le azioni messe in campo dai cittadini e dalla comunità. Sono, infatti, 4 le tematiche attorno a cui si sviluppa il contest: la trasformazione del territorio, il rapporto uomo-natura, l’attivismo dei cittadini e le azioni di adattamento e mitigazione portate avanti dalle istituzioni locali.

La città di Brescia sarà così scenario del contest “F2Click. Obiettivo Clima”, a cui potranno prendere parte, gratuitamente, tutti i cittadini maggiorenni e le classi delle scuole elementari, medie e superiori. L’iniziativa F2Click, infatti, si ricollega perfettamente alle azioni della Strategia di Transizione Climatica Un Filo Naturale redatta col supporto di Fondazione Cariplo nell’ambito della Call for Ideas “Strategia Clima”. 

“Il riscaldamento globale e il conseguente cambiamento climatico al quale stiamo assistendo richiedono sempre più consapevolezza e responsabilità da parte di tutti – afferma Laura Castelletti, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Brescia -. Per questo motivo abbiamo fortemente voluto, come Amministrazione comunale, l’attivazione di una specifica Strategia di Transizione Climatica, all’interno della quale Un Filo Naturale svolge un ruolo importante, per mitigare le conseguenze dei cambiamenti e migliorare il benessere dei bresciani. Il concorso F2Click. Obiettivo Clima rappresenta un’ottima occasione per mostrare, attraverso la forza delle immagini, non soltanto l’impatto locale del Global Warming ma anche ciò che stiamo facendo per affrontare una sfida così importante per la nostra comunità. Sono sicura che il concorso fotografico riuscirà a coinvolgere tante persone, in particolare i giovani e i giovanissimi. Sono loro, più capaci di leggere il mondo di oggi e di interpretare il bisogno di cambiamento, che possono darci una mano a fare fronte alle difficoltà con determinazione senza perdere l’ottimismo”.

Oltre a Brescia, anche i territori di Bergamo, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Mantova e la Comunità Montana Valli del Verbano, interessati dal progetto “Strategia Clima” di Fondazione Cariplo, faranno da panorama al contest.

Sarà una giuria autorevole composta da tre professionisti della fotografia Fabiano Ventura, Sara Melotti e Denis Curti a decretare gli scatti vincitori. Quattro i criteri di valutazione: attinenza alla categoria di partecipazione, riferimento al territorio, originalità e valori simbolici dell’elaborato. Un premio speciale sarà poi assegnato da Fondazione Cariplo alle 4 fotografie (una per categoria) che più sapranno cogliere nel segno le azioni legate al progetto “F2C – Fondazione Cariplo per il Clima”. Questi contributi saranno pubblicati su tutti i canali della Fondazione.

Il risultato finale del contest sarà una mostra diffusa outdoor – che si terrà tra fine settembre a inizio ottobre 2023 – in cui gli scatti vincitori saranno esibiti lungo le strade di Brescia e degli altri 5 territori di Strategia Clima e, contemporaneamente, in una grande esposizione conclusiva per le vie di Milano. Le fotografie selezionate potranno inoltre essere proposte per l’esposizione in festival nazionali e internazionali a tema.

“A volte un’immagine ha il potere di rendere palpabili e intellegibili concetti altrimenti astratti. In questo caso, chiamiamo a raccolta le capacità fotografiche di cittadini adulti, giovani e bambini per aiutarci a raccontare gli effetti della crisi climatica, i suoi impatti sulla vita dei territori e delle persone e i modi per affrontarla. Per questo Fondazione Cariplo ha lanciato il contest F2Click. Obiettivo Clima, ponendo questi temi al centro dell’attenzione pubblica e delle riflessioni sul futuro delle nostre città che coinvolgeranno amministratori e cittadini.”, commenta Elena Jachia, Direttrice Area Ambiente Fondazione Cariplo.

 

Il termine ultimo per l’invio delle fotografie è fissato al 16 luglio 2023

Tutte le informazioni relative al concorso sono consultabili al link: https://f2click.fondazionecariplo.it

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I Pomeriggi in San Barnaba

8 lezioni aperte a tutti per affrontare i diversi aspetti della crisi climatica

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Inizia martedì 14 marzo alle 18, presso l’Auditorium San Barnaba in corso Magenta 44/A, l’edizione 2023 di “I Pomeriggi in San Barnaba”, l’annuale ciclo di incontri promosso dal Comune di Brescia con la curatela della Fondazione Clementina Calzari Trebeschi.

Il programma prevede 8 lezioni con autorevoli voci della cultura e della ricerca per affrontare I diversi aspetti del tema proposto per questa edizione, ovvero la crisi climatica e tutte le sfide conseguenti che la nostra società deve saper affrontare.

Un ciclo di incontri il martedì sera alle ore 18 all’Auditorium San Barnaba, tenute da relatori tra i migliori scienziati ed esperti del panorama italiano, con l’obiettivo di fare luce su quanto i cambiamenti climatici stiano impattando in modo irreversibile su ogni sfera della nostra società, dall’economia all’agricolura, dalla politica al diritto.

L’evento è organizzato dalla Fondazione Clementina Calzari Trebeschi in collaborazione con il Museo di Scienze naturali di Brescia, all’interno delle azioni di divulgazione rivolte alla cittadinanza previste nel progetto “Un Filo Naturale”, la Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia redatta con il supporto di Fondazione Cariplo.

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A qualcuno piace caldo

05-10-2022

Conferenza – spettacolo sul clima che cambia
Una narrazione scientifica accompagnata da musica jazz, in 2 edizioni, a partecipazione gratuita

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A qualcuno piace caldo, conferenza – spettacolo sul clima che cambia

Una narrazione scientifica accompagnata da musica jazz, in 2 edizioni, a partecipazione gratuita

Tra le azioni del progetto Un Filo Naturale, nell’ambito della Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia, redatta con il supporto di Fondazione Cariplo, Urban Center Brescia, in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali di Brescia, organizza “A qualcuno piace Caldo”, una conferenza spettacolo sulla questione del clima che cambia.

L’evento si terrà sabato 8 ottobre presso l’auditorium San Barnaba, in Corso Magenta, 44/a, Brescia. Per le ore 10.30 è prevista un’edizione speciale per studenti universitari e studenti delle classi quarte e quinte della scuola secondaria di II° grado. Lo stesso giorno, alle ore 17.30, verrà riproposto lo spettacolo, aperto a tutta la cittadinanza.

Si tratta di una narrazione scientifica accompagnata da immagini, video e musica jazz al pianoforte per comprendere come, individualmente e collettivamente, stiamo affrontando e potremmo affrontare il problema. Lo spettacolo nasce grazie a un’idea del professor Stefano Caserini, titolare del corso di Mitigazione dei Cambiamenti Climatici al Politecnico di Milano, fondatore di “Climalteranti.it”, uno dei principali blog scientifici italiani sul tema del cambiamento climatico e co-Direttore della rivista scientifica “Ingegneria dell’Ambiente”. La narrazione è accompagnata dalla musica dal vivo del pianista jazz Erminio Cella, con la regia di Francesca Cella.

Per entrambe le edizioni è necessaria la prenotazione registrandosi su Eventbrite:
https://www.eventbrite.it/o/un-filo-naturale-53012708393

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Laboratori

19-09-2022

Cambiamenti climatici: per tutte le scuole di Brescia e provincia arrivano i percorsi didattici Un Filo Naturale

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Cambiamenti climatici: per tutte le scuole di Brescia e provincia arrivano i percorsi didattici Un Filo Naturale

Tra le azioni del progetto Un Filo Naturale, nell’ambito della Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia redatta con il supporto di Fondazione Cariplo, per questo nuovo anno scolastico 2022 / 23 sono previsti percorsi didattici dedicati interamente ai temi del cambiamento climatico, destinati alle scuole di ogni ordine e grado.

Attività e laboratori, prenotabili anche in formula combinata, che vogliono accompagnare gli studenti dalla scuola dell’infanzia fino all’università in esperienze formative sul tema della transizione climatica, coinvolgendoli come soggetti attivi del cambiamento. I percorsi sono organizzati da AmbienteParco, CMCC Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, Museo Civico di Scienze Naturali e Parco delle Colline.

Tutte le attività sono gratuite; possono essere consultate scaricando l’opuscolo e prenotate dalle scuole che vogliano partecipare direttamente contattando gli organizzatori.

Scarica l’opuscolo Scuole

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Eco-cartoline

20-07-2022

Grande successo per le eco-cartoline di Un Filo Naturale nei negozi: l’Assessore Michela Tiboni incontra il Consorzio Brescia Centro

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Grande successo per le eco-cartoline “Un Filo Naturale” nei negozi: l’Assessore Michela Tiboni incontra il Consorzio Brescia Centro

Lo scorso 1 giugno sono state donate ai negozi del Consorzio Brescia Centro 10.000 eco-cartoline da distribuire in omaggio alla cittadinanza, per sensibilizzare sui temi del progetto “Un Filo Naturale”, la Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia, redatta con il supporto di Fondazione Cariplo, e stimolarla ad un’azione concreta.

La cartolina, infatti, creata con una speciale eco-carta, contiene dei semi e potrà essere piantata in un vaso con l’obiettivo di aiutare il Comune a portare la natura in città. Le cartoline distribuite alle attività del Consorzio sono accompagnate da una vetrofania che identifica i negozi partecipanti presso cui è possibile ritirare l’eco-card.

Stando ai numeri forniti dal Consorzio, l’iniziativa ha avuto un grande successo, soprattutto tra i più piccoli, incuriositi dalla possibilità di piantare e far fiorire un pezzetto di carta stampata 10×15 cm. In circa un mese e mezzo sono state regalate più della metà delle cartoline disponibili. L’iniziativa, realizzata dal Comune di Brescia in collaborazione con Ambiente Parco, rientra tra le azioni del progetto “Un Filo Naturale” e ha come obiettivo rendere Brescia ancora di più una città per le persone.

Creare spazi e occasioni di incontro in città è sua finalità primaria e il Consorzio Brescia Centro, che conta centinaia di attività preziosissime per mantenere in vita il tessuto sociale della città, ne diventa protagonista.

Il Consorzio Brescia Centro

Consorzio Brescia Centro nasce e si costituisce nel 2006 come organizzazione No Profit rivolta e dedicata alle problematiche riguardanti il coordinamento, potenziamento e collaborazione tra attività commerciali del Centro Storico della città di Brescia, comprese all’interno del perimetro delle mura venete. Il Consorzio conta ad oggi circa 150 aziende che hanno aderito al programma di sviluppo ed implementazione dedicato a favorire, incentivare e migliorare offerta ed appeal del Centro storico di Brescia, potenziandone valenze proprie quali: l’alto livello qualitativo e professionale dei suoi esercizi commerciali nonché l’intrinseco e preziosissimo valore culturale, storico e quindi sociale.

Consorzio Brescia Centro è quindi un’unione di importanti realtà commerciali del Centro Storico riunite ed impegnate nella valorizzazione del proprio contesto attraverso iniziative e strategie mirate volte a riconfermare che l’unico e vero ‘centro commerciale’ quale luogo di eccellenza dove trovare esperienza, cortesia, qualità, professionalità immersi nel contempo nella bellezza e ricchezza fatta di atmosfera, umanità, scorci suggestivi e monumenti storici, può essere solo e soltanto il Centro Storico.

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