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Un Filo Naturale

Una comunità che partecipa per trasformare la sfida del cambiamento climatico in opportunità.

Il progetto

La Strategia di Transizione Climatica, approvata dal Consiglio Comunale di Brescia nel 2021, è uno strumento programmatico flessibile in cui sono definiti una visione e degli obiettivi da raggiungere per arrivare a conseguire, nell’arco di un trentennio, gli sfidanti obiettivi di una transizione climatica, nell’ottica di una sempre maggiore sostenibilità ambientale e di un potenziamento della capacità di resilienza della comunità bresciana e del suo territorio.

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La Strategia di transizione Climatica vede una sua prima attuazione con il Progetto Un Filo Naturale, sviluppato dal Comune di Brescia in partenariato con AmbienteParco, la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici e il Parco delle Colline di Brescia grazie al contributo della Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia.

Si tratta di un progetto sistemico che, in coerenza con la visione strategica e gli obiettivi di conseguimento di una maggiore qualità urbana e sociale, mette in campo una trentina di azioni pilota volte a produrre e potenziare strategie di adattamento, mitigazione e resilienza della città, perseguendo anche il benessere dei cittadini.

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Gli obiettivi del progetto

Il Progetto si caratterizza per rispondere a tre bisogni principali della città di Brescia
  • Far fronte alle sempre più frequenti ondate di calore, alla siccità e alla perdita di habitat realizzando una sorta di “CITTÀ OASI” grazie alla creazione di zone di verde e ombra che contribuiscono a migliorare il microclima urbano.

 

  • Far fronte all’aumento significativo dei fenomeni meteorologici estremi, realizzando una “CITTÀ SPUGNA” che possa restituire spazio-tempo all’acqua, rendere i suoli permeabili e accogliere la vita.

 

  • Far fronte al bisogno di naturalità, di socialità e di maggior consapevolezza ambientale dei cittadini creando una “CITTÀ ANCOR PIÙ PER LE PERSONE”, generando spazi belli e vivibili per garantire il diritto alla salute, alla mobilità lenta, all’incontro e all’inclusione.
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Il progetto si pone quindi l’obiettivo di promuovere l’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici in ambito urbano e peri-urbano, incrementando la conoscenza sul tema del cambiamento climatico di cittadini, portatori di interesse e decisori politici, attivando processi di partecipazione.

Azioni del progetto

  • Azioni per far fronte alle ondate di calore, creare ombra, rinfrescare, migliorando il microclima urbano e favorire la biodiversità
  • Azioni per far fronte agli eventi meteorologici estremi, restituire permeabilità ai suoli e risparmiare le risorse idriche
  • Azioni per assorbire e/o ridurre le emissioni di CO2 e di altri gas a effetto serra
  • Azioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del cambiamento climatico, coinvolgere le persone nel processo di transizione climatica e favorire anche una maggiore socialità urbana.

 

 

1.1 Supporto alla revisione strumenti di governo del territorio

L’azione si articola in attività di elaborazione di aggiornamenti e integrazioni di relazioni, normative, linee guida progettuali, cartografie, procedure e regolamenti di strumenti di pianificazione vigenti, quali il Piano di Governo del Territorio (PGT), nelle sue diverse articolazioni, il Regolamento Edilizio (RE), il Piano della Mobilità Sostenibile e di strumenti di cui è in corso o è prevista la redazione, quali il Piano d’Azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC), il Piano Comunale del Verde, il Piano Pluriennale degli Interventi dei PLIS del Comune di Brescia.

 

1.2 Analisi della variabilità climatica locale

A supporto della revisione degli strumenti urbanistici, CMCC Centro euro – Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici ha realizzato per l’Amministrazione comunale di Brescia l’analisi della variabilità climatica locale, ovvero delle specifiche caratteristiche del clima sia del recente passato sia del futuro (tramite proiezioni climatiche ad alta risoluzione). L’analisi consente di individuare le principali criticità climatiche locali rispetto alle quali identificare e programmare azioni progettuali mirate, di cui il capitolo del quadro conoscitivo della STC rappresenta una sintesi.

2.1 Interventi di riqualificazione urbana in chiave resiliente (de-pavimentazione e zone oasi)

Quest’azione prevede la riqualificazione di spazi urbani in chiave di resilienza climatica attraverso la realizzazione di interventi di de- pavimentazione e la formazione di zone verdi (zone oasi). Gli interventi di de-pavimentazione punteranno a sostituire le parti esistenti impermeabili con delle aree permeabili attraverso l’uso di Nature Based Solution. L’individuazione delle aree d’intervento sarà eseguita durante l’attuazione dell’azione.

 

2.2 Realizzazione di tetti verdi pilota

Quest’azione, di carattere sperimentale, prevede la realizzazione di alcuni tetti verdi pilota su alcuni edifici di proprietà pubblica e l’elaborazione di studi e strumenti utili non solo per la loro diffusione, ma anche per la gestione e la pubblicazione di dati e informazioni. Al riguardo, l’azione prevede uno studio botanico, ecologico e territoriale funzionale a definire delle specifiche linee guida di progettazione in chiave resiliente e a favorire l’aumento della biodiversità nella città attraverso la costruzione di nuovi habitat urbani.

 

2.3 Rinnovo di alberature stradali cittadine con piante resilienti

Gli interventi previsti si concentrano nel quartiere di Mompiano, situato nella zona Nord della città in vicinanza dello stadio di calcio. Quest’azione si articola in due interventi: rimozione di alcuni dei filari alberati vetusti e a fine ciclo, per un totale di 182 alberi, con rinnovo di queste alberature e integrazione, ove possibile, delle fallanze, per un totale di 330 nuovi alberi; eliminazione di 200 mq di superfici impermeabili (asfalto, cemento, mattonelle) e loro sostituzione con coperture erbacee.

 

2.4 Gestione forestale responsabile basata sulla costruzione di un modello di Governance associata

 

L’azione mira a costruire una gestione attiva e responsabile dei boschi sul Monte Maddalena. Quest’azione prevede la costruzione di un modello di gestione associata in cui siano coinvolti anche i proprietari privati, pianificando e attuando un insieme di interventi di lavori forestali pilota, per una superficie stimata di circa 40 ettari. Questo strumento costituirà anche la base per l’attivazione di un percorso di certificazione forestale sostenibile.

 

2.5 Contenimento del rischio d’inquinamento e miglioramento della qualità ambientale delle aree agricole a sud dello stabilimento Caffaro

 

Nell’area d’intervento è bandita qualsiasi forma di produzione agricola ed è consentito solo lo sfalcio degli appezzamenti senza alcuna possibilità di raccolta della biomassa, che va lasciata in loco. Questa pratica, inizialmente realizzata con cadenza irregolare dai proprietari dei terreni, ha causato una generale riduzione della biodiversità vegetale dovuta alla diffusione di poche specie perenni che tendevano a diffondersi nelle aree abbandonate.

L’azione di progetto prevede invece lo sfalcio con trinciatura della biomassa (mulching) per 3-4 volte l’anno, biomassa sminuzzata e lasciata in loco per formare una lettiera ricca di sostanza organica che aumenta la fertilità dei suoli e consente di contenere il dilavamento degli inquinanti organici clorurati, immagazzinare il carbonio e quindi mitigare il cambiamento climatico. Si prevede poi la costruzione di un modello agro-ecosistemico per individuare degli scenari futuri per l’area dove conciliare la pratica del mulching con altri interventi di potenziamento delle funzioni ecosistemiche del SIN stesso in condizioni di sicurezza per l’ambiente e i cittadini.

 

2.6 Progettazione d’interventi pilota per la riduzione del rischio di esondazione dei canali del RIM

 

L’azione è funzionale a ridurre le criticità del reticolo idrico minore della città di Brescia che si manifestano soprattutto durante gli episodi piovosi estremi. Essa prevede la progettazione di uno o più interventi pilota, i quali potranno poi essere riproposti in altri siti. Individuate le aree critiche per priorità d’intervento, sulla base di questa mappatura saranno individuati i due ambiti territoriali su cui sarà effettuata la progettazione di altrettante vasche di laminazione delle acque, per una riduzione consistente del rischio di esondazione. 

 

2.7 Interventi di forestazione e costituzione di nuovi habitat anche a potenziamento della rete ecologica comunale

 

Interventi di forestazione, realizzati con specie autoctone arboree e arbustive favorevoli all’avifauna e all’entomofauna di 2 zone libere marginali o in stato di abbandono in ambiti periurbani; la prima zona è situata a Sanpolino ed è costituita da più aree per un totale di 3 ettari di superficie, la seconda è situata a Stazione Metro San Polo Parco, all’interno del PLIS delle Cave, ed è costituita da più aree per un totale di 7 ettari di superficie.

Interventi per la costituzione di nuovi habitat caratterizzati in prevalenza da prati con fioriture, di cui circa 2 ettari in via Volta e via Acerbi/via Pinzoni come prato, cespugli e frutteto e 1 ettaro nella rotatoria in via del Serpente come prato cespugliato e area umida.

3.1 Sportello One Stop Shop

 

Realizzazione di uno sportello dedicato alla promozione nel settore pubblico e nel settore privato di progetti di decarbonizzazione basati su efficienza energetica, riduzione dei consumi di energia e impiego di fonti rinnovabili, anche attraverso la facilitazione alla costituzione di comunità energetiche rinnovabili (CER) e gruppi di autoconsumo collettivo (AUC). 

 

3.2 Zero Energy District via Milano

 

In stretta sinergia con la multiutility A2A, in Via Milano verrà realizzato un collegamento in teleraffrescamento del nuovo Teatro Borsoni, peraltro associato ad un impianto fotovoltaico; l’impianto potrà alimentare anche altri edifici pubblici e privati previsti e/o esistenti nelle immediate vicinanze in una logica di hub distrettuale di alimentazione del freddo a zero emissioni.

 

3.3 Incentivi alla Mobilità sostenibile

Sistemi innovativi di premialità dei comportamenti più virtuosi per incentivare la mobilità sostenibile: il Comune di Brescia ha introdotto nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) il tema della tariffazione integrata per tutti i sistemi di trasporto e la volontà di uno sviluppo di sistema di premialità che si attuerà concretamente partendo dalle App esistenti (come ad esempio BRESCIAPP). 

Aumento delle capacità di costruzione d’idee progettuali e partenariati competitivi per accedere a bandi di finanziamento nazionali e internazionali a supporto della realizzazione di attività e interventi previsti dalla STC: a tal fine, l’amministrazione comunale si farà promotrice di partecipazioni a bandi di finanziamento (H2020, Life, o altri bandi di livello nazionale) per la realizzazione delle azioni non finanziabili direttamente.

L’azione mira a implementare attività specifiche di rilevamento e sistematizzazione di dati e informazioni sul microclima e il capitale naturale, divulgati attraverso la piattaforma del Museo di Scienze Naturali, per la creazione di un catalogo dell’informazione meteorologica legata al microclima urbano, basato sull’acquisizione continuativa dei dati monitorati dalle stazioni meteorologiche.

L’azione mira a migliorare le competenze e degli strumenti a disposizione dei soggetti pubblici che sono coinvolti nelle attività di gestione, attuazione e monitoraggio della STC: l’azione si propone di sviluppare dei percorsi di Capacity Building, grazie alla collaborazione con altre Amministrazioni locali dalle quali sarà possibile prendere spunto riguardo a esempi consolidati e innovativi di gestione del cambiamento in atto.

7.1.1 Piano di Comunicazione

 

L’Azione si propone di sviluppare un Piano di Comunicazione innovativo attraverso la definizione del brand, dei canali di comunicazione, degli strumenti da utilizzare: in particolare, si prevede la creazione di un logo e di un brand manual, definizione e gestione dei canali di comunicazioni digitali e non, regia di coordinamento con l’Ufficio Stampa del Comune di Brescia, creazione e diffusione di un video di presentazione del progetto.

 

7.1.2 Sviluppo di una piattaforma per sensibilizzare sui cambiamenti climatici

 

Realizzazione di una piattaforma interattiva di comunicazione e di collaborazione con la cittadinanza e con le associazioni scientifiche del territorio, con focus sull’adattamento al Cambiamento Climatico e sulle relative strategie di contenimento in atto. Lo spazio della piattaforma dedicato alla STC prevede il costante aggiornamento delle azioni previste nel progetto in cui è coinvolto tutto il partenariato e sarà integrato al sito web del Museo di Scienze Naturali.

 

7.1.3 Comunicazione interna sull’attuazione della Strategia

 

L’obiettivo di questa Azione è quello di condividere le informazioni inerenti all’avanzamento del progetto: si prevede quindi di realizzare un contenitore (cruscotto) con cui permettere agli Uffici interni del Comune e a tutti i partner di restare aggiornati riguardo avanzamenti e sviluppi delle Azioni stesse.

 

7.1.4 Network per la visibilità della STC

 

L’Azione fa riferimento all’adesione a network su vari livelli, nazionale e internazionale, con riferimento alla partecipazione a conferenze ed eventi ricorrenti, a cui CMCC da anni partecipa o contribuisce ad organizzare, quali ad esempio la European Climate Change Adaptation Conference (ECCA), il Climate Europe Festival, le settimane tematiche dell’Unione Europea (es. Green Week), le conferenze del Patto di Sindaci o anche delle agenzie ONU (es. UNFCCC, UNEP, UNEP FI, etc.).

 

7.2.1 Progettazione, rivisitazione e allestimento del Parco della Biodiversità

 

L’azione prevede l’allestimento del Parco della Biodiversità del Museo di Scienze naturali, per condividere con i cittadini informazioni sul ruolo della “Foresta urbana” e delle attività di forestazione in città nel contrasto al Cambiamento Climatico.

 

7.2.2 Laboratori e percorsi di approfondimento sui Cambiamenti Climatici

 

L’Azione prevede l’organizzazione di laboratori e percorsi di approfondimento sull’Adattamento ai Cambiamenti Climatici, per scuole e per cittadini, con l’obiettivo generale di ampliare la consapevolezza e la complessità dei temi ambientali legati sia al progetto ma anche, con un approccio più ampio, alla cultura ambientale ed ecosistemica.

 

7.2.3 Iniziative di Citizen Science

 

Attraverso le campagne di citizen science si prevede di diffondere maggiore consapevolezza ai cittadini sul valore del capitale naturale e sull’importanza che questo riveste per il benessere delle comunità: grazie alla campagna GERT (Biodiversità Brescia) attivata nella APP CSMONLIFE ogni cittadino può contribuire alla raccolta dei dati naturalistici molto facilmente. È sufficiente fotografare con il proprio smartphone un albero, un fiore, un insetto o un qualsiasi animale e inviarle la foto via APP.

 

7.2.4 Allestimento di AmbienteParco e visite guidate

 

L’Azione prevede l’aggiornamento degli allestimenti di AmbienteParco e l’organizzazione di visite guidate agli allestimenti su temi connessi ai cambiamenti climatici; riguardo all’organizzazione delle visite guidate, sarà coinvolto l’Ufficio Territoriale Scolastico per proporre possibili attività didattiche.

 

7.2.5 Attività esperienziali di AmbienteParco nei luoghi culturali

 

Aggiornamento delle attività esperienziali quali i kit scientifici (scatole con all’interno materiale per effettuare esperimenti) a tema acqua, aria, suolo e energia di AmbienteParco da portare nelle scuole attraverso attività educative e di formazione per gli studenti e le scuole del territorio. Saranno organizzati incontri laboratoriali nei luoghi di comunità, quali le biblioteche, le scuole, i musei, tutte di competenza e gestione pubblica, nel territorio di Brescia.

 

7.2.6 Sviluppo del Centro visitatori del Parco delle Colline

 

L’Azione prevede la realizzazione di un Centro Visitatori del Parco delle Colline che spieghi il ruolo del Parco nella mitigazione (stock di CO2), nell’adattamento al Cambiamento Climatico (servizi ecosistemici di regolazione) e nella conservazione del Capitale Naturale: l’area individuata è l’ex polveriera di Mompiano, area immersa nel verde del Parco a nord della città, di proprietà comunale.

 

7.2.7 Divulgazione dei contenuti scientifici degli scenari di variabilità climatica e approfondimento

 

Azione di divulgazione che si articola in seminari tematici per ordini professionali e aziende e in laboratori per studenti e cittadini, con gli esiti dell’analisi della variabilità climatica locale (elaborata con l’Azione 1.21); due sotto-azioni distinte ma complementari, rivolte a diverse tipologie di utenti e mirate al coinvolgimento dell’intera comunità locale.

 

7.3.1 Individuazione e mappatura degli Stakeholders

 

Questa Azione consiste nel costruire un quadro conoscitivo dei cittadini, degli attori rilevanti e dei portatori di interesse del contesto territoriale di Brescia, in relazione i temi e agli obiettivi sviluppati dal progetto: i Consigli di Quartiere, la cittadinanza attiva, le associazioni e i comitati ambientalisti, le realtà locali attive in ambito di educazione ambientale formale e non formale, i centri di ricerca e gli enti di formazione del territorio, gli ordini e i collegi professionali, le imprese e le agenzie territoriali nei vari settori, le associazioni di categoria etc.

 

7.3.2 Organizzazione seminari per sensibilizzazione CC e trasformazione di spazi collettivi urbani resilienti

 

L’Azione descrive almeno due percorsi di approfondimento per gli stakeholder e cittadini, con la presenza di figure esperte (esterne o interne al partenariato). Si prevedono almeno due seminari da programmare tra il 2022 e il 2023, in funzione dello svolgersi di altre azioni eventualmente ad essi correlate.

 

7.3.3 Sviluppo percorso di ascolto e di partecipazione per individuare luoghi da trasformare e monitorare

 

L’Azione prevede di valutare il grado di consapevolezza dei cittadini sui temi del Cambiamento Climatico: le modalità di implementazione includono assemblee e incontri con i cittadini e stakeholder (da articolarsi in funzione delle diverse zone territoriali) con particolare riferimento alla indicazione di luoghi della città in cui sia possibile co-progettare nuovi spazi urbani in chiave di resilienza climatica.

 

7.3.4 Percorso di progettazione partecipata per interventi di trasformazione sperimentale resilienti


L’azione riguarda un percorso di progettazione partecipata che il prevede il coinvolgimento di stakeholders e cittadini dei diversi quartieri di Brescia, nella co-progettazione di interventi di trasformazione di spazi urbani in chiave di resilienza climatica e sociale, da realizzarsi attraverso modalità partecipative e di sperimentazione urbanistica.



Partner e finanziatori

Il progetto Un Filo Naturale nasce nell’estate del 2020, quando il Comune di Brescia, con gli assessorati “Urbanistica e pianificazione per lo sviluppo sostenibile” (Michela Tiboni), “Ambiente Verde e Parchi sovra comunali” (Miriam Cominelli), “Cultura creatività e innovazione” (Laura Castelletti) e “Mobilità, Servizi Istituzionali e rapporti con le Università” (Federico Manzoni), decide di partecipare al Bando Cariplo “Strategia clima”, risultando successivamente tra i comuni lombardi selezionati per un importante finanziamento da parte della Fondazione Cariplo.

I Partner

Il progetto è realizzato da una rete di partner, per garantire l’approccio multidisciplinare necessario ad affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e l’adozione di misure che generino benefici diffusi. Il Partenariato che ha presentato il progetto è composto da:

• Comune di Brescia

Con il ruolo di capofila, si è posto obiettivi politici fondamentali per la realizzazione della strategia: l’integrazione della Strategia di Transizione Climatica all’interno delle politiche comunali, in modo tale che tutti i settori comunali siano coinvolti nel processo; la creazione di sinergie positive con i partner di progetto.
I settori del Comune di Brescia coinvolti nel progetto sono i seguenti: Sostenibilità ambientale; Settore Cultura e Biblioteche con Museo di Scienze Naturali; Settore Verde, Parchi cittadini e reticolo idrico; Settore Mobilità, Eliminazione Barriere Architettoniche e Trasporto Pubblico; Settore trasformazione urbana con Urban Center.

• Parco delle Colline

PLIS (Parco Locale di Interesse sovra-comunale) che si estende per 4500 ettari, comprendendo il territorio collinare adiacente alla città di Brescia ed ai comuni del suo hinterland. Il Parco delle Colline si occupa di tutela della natura e fruizione del territorio in sinergia con il Museo di Scienze Naturali, centro di cultura, ricerca, conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale.

• CMCC Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici

Il Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici è una fondazione che mira a promuovere la conoscenza nel campo della variabilità climatica, le sue cause, i suoi impatti e le interazioni con il clima globale, attraverso lo sviluppo di simulazioni ad alta risoluzione dei modelli dell’atmosfera e dell’oceano, della superficie e dell’idrologia sotterranea, degli impatti ambientali e socio-economici.

Ambiente Parco Impresa Sociale srl

AmbienteParco è un parco scientifico dedicato alla sostenibilità ambientale; 12.000 metri quadrati di verde nel cuore di Brescia, dove esposizioni interattive, programmi didattici e percorsi ludici informano, emozionano ed educano a stili di vita sostenibili.

Gli enti co-finanziatori

Fondazione CARIPLO

Regione Lombardia

Partner:
Con il contributo di: