Indice degli articoli
FORTI P. e BINI A.
Analisi statistica delle pisoliti del «Buco del Castello» (1309 Lo-BO).
Riassunto – All’interno del Buco del Castello (Lombardia, Italia) sono state trovate alcune vaschette con un altissimo numero di pisoliti di varia dimensione, che sono state tutte campionate. L’analisi statistica ha rivelato come vi sia sempre una relazione diretta tra le dimensioni minime delle pisoliti ed il grado di turbolenza all’interno della stessa vaschetta. Inoltre è stato evidenziato come esista una proporzionalità inversa tra il numero delle pisoliti e la loro superficie esterna.
CASSANI M.
Aggiornamento catastale della Provincia di Varese.
BANTI M., SANTI R. e HACHEN M.
Grotte della Tremezzina: un’aggiunta.
BOMMAN M. e MERAZZI A.
Contributo alla conoscenza dell’idrografia superficiale e sotterranea nella valle del torrente Bova (Erba, Como).
BINI A. e PELLEGRINI A.
Appunti sulla morfologia della Grotta Masera 2213 LoCO (Como) .
BUZIO A., CAVALLI M., GORI S., MiRACOLI M., VANIN A.
BUZIO A., RIGHETTI E. e TESSARO A.
Note sull’abisso dei Marrons Glaces nella Grigna settentrionale.
FOLLI M.
Il fenomeno carsico nella Provincia di Sondrio. III. La lente calcareo-dolomitica di Dubino.
Riassunto – Il lavoro vuole essere un primo contributo alla conoscenza dei fenomeni carsici di una piccola area calcarea situata nei pressi di Dubino (Sondrio). Si fornisce una relazione sull’aspetto esterno del carsismo locale, ed una descrizione delle cavità esplorate e rilevate nella zona.
BASEZZI N. e DELL’OLIO L.
Le grotte preistoriche bergamasche.
Riassunto – Gli autori raccolgono in questo lavoro le notizie relative alle grotte preistoriche della Bergamasca. La ricerca è stata effettuata raccogliendo i dati bibliografici e gli studi esistenti sull’argomento, e sintetizza i risultati delle ricerche preistoriche nelle caverne della zona, particolarmente numerose in questi ultimi anni.
Ad alcuni ritrovamenti gli A.A. hanno partecipato direttamente e sono pertanto in grado di fornire notize che completano quelle rilevate dalla ricerca bibliografica. La relazione, viene svolta mediante la presentazione di schede riguardanti le varie grotte, raggruppate, riferimento alla loro collocazione territoriale, nelle principali valli bergamasche (Brembana – Seriana – Cavallina) e loro diramazioni.
Alle notizie di carattere generale (dati catastali- descrizione ecc.) si aggiungono le indicazioni culturali dai singoli ritrovamenti che spaziano in un arco di tempo che si estende dagli insediamenti più antichi del paleolitico medio e superiore alle numerose grotte sepolcrali eneolitiche per concludersi nell’orizzonte dell’età del bronzo e del ferro. Le grotte prese in esame sono le seguenti: Valle Brembana e sue diramazioni: Tamba di Cornei – Buco di Costa Cavallino – Bus di Laur – Bus de l’Andrea – del Tabac- Bus del Paier- Busa de Solmarina- Bus del Posù- Bus del Cunì- Tomba dei Polacchi. Seriana e sue diramazioni: Paradis di Asegn- Bus de Corna Altezza- Bus Busac- Canal de l’ Andruna – Riparo della lancia – Grotta della Mandibola. Valle Cavallina: Buco del Corno (Entratico) – Buca del Corno (Vigano).
FRASSONI A.
Note sul carsismo attuale e sul paleocarsismo carnico nel «Metallifero Bergamasco» della Valle Brembana.
Riassunto – La maggior parte delle più profonde cavità esplorate recentemente in Valle Brembana entro la serie stratigrafica caratteristicadella zona di transizione tra le formazioni da piattaforma del Ladinico e le formazioni terrigeno-lagunari del Carnico Inferiore. Tale serie stratigrafica ha richiamato l’attenzione di numerosi autori fin dal secolo scorso, per la presenza di importanti mineralizzazioni piombo-zincifere. I più recenti studi sulla genesi dei confortati anche da una notevole massa di dati e di osservazioni raccolti in questi ultimi anni da autori di vari paesi, hanno formulato l’ipotesi che diverse mineralizzazioni si siano sviluppate come riempimento di reti di cavità carsiche createsi in seguito ad una fase di emersione di un paleorilievo durante il Carnico inferiore. Nella presente nota si riassume brevemente lo schema di interpretazione dell’evoluzione paleogeografica che portò alla formazione di tali reti di cavità carsiche. Si analizzano successivamente le modalità del paleocarsismo carnico e del carsismo attuale; si evidenzia in particolare il ruolo, spesso determinante, svolto dalla presenza di una serie di sottili intercalazioni tufitiche.
ABBATE R. e ZIGLIOLI R.
Notizie generali sulle cavità naturali di Monte Cala e dintorni di Lovere.
Riassunto – L’Autore comunica una serie di nuovi dati geonemici sulla coleotterofauna cavernicola bergamasca; questi possono essere così sintetizzati: Boldoriella carminatii (Dodero ): 1067, 1157, 1327, 1331; Allegrettia sp.: 1027, 1327, 1331; Antisphodrus insubricus (Ganglbauer): 1027, 1067, 1157, 1487, 3605, 3697; Boldoria (s. str.) sp.: 1487, 3697; Boldoria (Pseudoboldoria) malanchinii Pavan e Ronchetti: 3605; Boldoria (Pseudoboldoria) schatzmayri Focarile: 1607, 3696; Boldoria (Pseudoboldoria) barii Focarile: 1030, 1327, 3697; Troglorhynchus sp.: 3697
BANTI M., BANTI R. e VAILATI D.
II Triglophilus cavicola (Kollar) in Lombardia: una messa a punto.
VAILATI D.
500 grotte nelle prealpi bresciane: quando un traguardo è ancora un punto di partenza.
DAMIOLI A. e VINAI M.
Recenti ricerche speleologiche nella zona di Caregno (Gruppo del M. Guglielmo, Lombardia, Brescia).
CAMERINI C. e SEGALINI P.
CAVALLERI M., DALOGLI A., NOVALI R. e SEGALINI P.
Punta dell’Orto e Colmi: descrizione geologica e nuove cavità (Pro v. di Brescia).
ALBERTI U. e VAILATI D.
VINAI M.
Prove di resistenza su attrezzi autobloccanti.