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Giuliana Cunéaz IL PROCESSO

A cura di Ilaria Bignotti, Melania Massaro e Camilla Remondina

25 maggio – 7 settembre 2024

HERO il Processo

Una processione di animali disposti di fronte a una sedia vuota. 
Aspettano che una persona si sieda e li guardi.
Loro ci guardano, noi li guardiamo.
Cosa stanno pensando? Cosa stiamo pensando?
 

Come in un processo misterioso, l’installazione genera responsi: una volta seduti, il nostro volto viene trasmesso su un monitor e il nostro ritratto varia a seconda delle diverse percezioni degli animali.
S
iamo giudicati dalla Natura per ciò che abbiamo fatto e, di conseguenza, fatto a noi stessi. 

Alle pareti, ancora animali su opere bidimensionali: sono spiriti guida, non ci giudicano, ci proteggono e accompagnano, affidandoci il compito di interpretarne le potenzialità salvifiche, demiurgiche, divinatorie e quindi offrirci le loro virtù per ampliare le nostre capacità.  


Mostra interattiva di Giuliana Cunéaz, in dialogo con i reperti della sezione di Zoologia del Museo di Scienze Naturali di Brescia, inserita nel palinsesto della diciottesima edizione di Meccaniche della Meraviglia, con la regia di Albano Morandi e la curatela di Ilaria Bignotti, Melania Massaro e Camilla Remondina.

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IL VELENO DOPO LO SPARO

L’avvelenamento da piombo negli uccelli selvatici

3 febbraio – 27 aprile 2024

Scarica la locandina
Hero Il veleno dopo lo sparo

Un’esposizione originale realizzata dal Museo di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo nell’ambito di BGBS2023 che trova oggi al Museo di Scienze Naturali di Brescia uno spazio ulteriore di apertura e di approfondimento.

La mostra espone temi legati al “saturnismo” negli uccelli acquatici, nei rapaci e nei grandi avvoltoi europei a rischio estinzione. I nuclei tematici trattati nel progetto espositivo sono supportati da solidi dati scientifici pubblicati su riviste di rilevanza internazionale. 

Nel percorso sono esposti campioni provenienti non solo da prestigiose collezioni museali ma anche reperti unici, raccolti direttamente sul campo nel corso di pluriennali ricerche scientifiche. A complemento di quanto esposto nel percorso è disponibile una selezione di video particolarmente d’impatto riguardanti gli effetti nocivi dell’ingestione da piombo cui sono sottoposti gli uccelli selvatici. Il piombo viene ancora ampiamente utilizzato nella produzione di munizioni, comprese quelle da caccia, nonostante sia stato vietato da anni per la sua tossicità da quasi tutti i settori che producono benzine, vernici, prodotti tipografici, giochi per l’infanzia, ceramiche, ecc.. 

Nell’Unione Europea, annualmente, vengono disperse nell’ambiente circa 14.000 tonnellate di piombo attraverso l’attività venatoria. Il piombo si disperde restando per decenni nell’ambiente dove gli uccelli possono così accidentalmente raccoglierlo e ingerirlo. L’European Chemical Agency (ECHA) stima che, ogni anno, almeno 2.300.000 uccelli muoiano per intossicazione da piombo in Europa.

Il 15 febbraio 2023, dopo molteplici trattative e un complesso iter di approvazione, è entrato in vigore il Regolamento 2021\57 dell’Unione Europea che vieta l’utilizzo e la detenzione di “munizioni al piombo” per la caccia e il tiro sportivo a meno di 100 metri da tutte le aree umide del continente, riconoscendo ufficialmente la tossicità del piombo per avifauna, ambienti naturali e salute umana. 


“Il veleno dopo lo sparo. L’avvelenamento da piombo negli uccelli selvatici” è una mostra realizzata e promossa dal Comune di Bergamo con il Museo Civico di Scienze Naturali “E. Caffi”, in collaborazione con il Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia. Il progetto espositivo si è sviluppato anche grazie al patrocinio di Gruppo Ricerche Avifauna di Brescia – GRA, Centro Studi Naturalistici Bresciani – CSNB, Centro Italiano Studi Ornitologici – CISO, Vulture Conservation Foundation – VCF, Società Italiana di Scienze Naturali – SISN, Club Alpino Italiano, Comitato Scientifico Lombardia – CAI CSL, Centro Recupero Animali Selvatici – C.R.A.S. WWF di Valpredina (BG), Centro Faunistico Parco Adamello – Centro Recupero Animali Selvatici di Paspardo (BS) e Gruppo Ornitologico Bergamasco – GOB.

 

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