Indice degli articoli
BERRUTI G.
Orogenesi alpina e magmatismo bresciano.
BERRUTI G. (a cura di)
CATASTO DEI LAGHI BRESCIANI. Quarto elenco.
D’AVERSA
Sul ritrovamento di un Ittiodurolito nell’Anisico inferiore della Val Trompia.
ARIETTI N. e CRESCINI A.
Recenti avventizie della flora bresciana (Seconda contribuzione).
Riassunto – Al primo elenco di avventizie della flora bresciana pubblicato in questa stessa sede nel 1974, ne viene fatto seguire un secondo. Vi figurano specie che possono considerarsi naturalizzate o si avviano ad esserlo, più un gruppo di piante ornamentali di comune impiego nel giardinaggio e di apparizione più o meno fugace fuori delle colture per disseminazione spontanea.
CHEMINI C.
Alcuni reperti di Opilioni in grotte del Bresciano.
Riassunto – Viene fornito e brevemente discusso un elenco di Opilioni raccolti in grotte della Provincia di Brescia.
Riassunto – Viene descritta nella presente nota Cryptobathyscia gavardensis nov. gen ..nov. sp. (Coleoptera Catopidae) raccolta nella grotta Biis biisat ( 125 Lo-BS), situata nei pressi di Gavardo, nelle Prealpi bresciane (Lombardia). L’Autore discute quindi la situazione tassonomica del nuovo genere, rilevando le incertezze della sistematica dei Bathysciinae finora proposta dagli Autori.
BARBATO G. e LODA G.
Effetti di sostanze inquinanti su Anodonta cygnea L.
Riassunto – Nel corso di due anni è stata saggiata la resistenza del bivalve Anodonta cygnea al trattamento con tre sostanze che normalmente inquinano le acque dei laghi, cercando di identificare le dosi massime sub-letali di ognuna di esse. E’ stata inoltre fatta un’indagine istologica sulle branchie e sul mantello per mettere in evidenza le alterazioni subite da questi organi, in particolare quando gli individui erano stati trattati con soluzioni di inqunianti a bassa concentrazione, ritenute cioè sub-letali.
COLES B.
Notes on the land Mollusca of Val Trompia (provincia of Brescia, Lombardy, Italy).
Riassunto – L’Autore presenta un elenco dei molluschi terragnoli raccolti durante una sua ricerca nel maggio del 1977 in Val Trompia. Le due specie Discus perspectivus (v. Muhlfeld) e Aegopinella graziadei (Boeckel) sono le due entità nuove rinvenute, finora sconosciute nella provincia.
BRICHETTI P.
BRICHETTI P. e CAMBI D.
L’avifauna della Lombardia.
(3. Continua dal numero precedente)
GHITTI P. e SACCHETTI B.
Prove di preferenza alimentare del ratto (Rattus norvegicus) in ambiente rurale della provincia di Brescia.
Riassunto – Si sono esaminate le preferenze alimentari di una popolazione rurale di ratto (Rattus norvegicus) mediante una metodologia già utilizzata in precedenti riscerche laboratorio. Il test, effettuato in tre sessioni successive (estate 1978 – estate 1979 – inverno 1979-80), consisteva nel fornire ai ratti, in stazioni opportunamente scelte, 10 alimenti di diversa natura, finemente triturati. La ricerca ha messo in luce alcuni fattori basilari del comportamento alimentare quali la neofobia, l’influenza apprendimentale ed ambientale (condizionamento antropico, uso dei veleni, disponibilità o meno di fonti alimentari) sulla scelta alimentare. E’ pure variazione stagionale del comportamento in relazione alla tendenza ad occupare luoghi riparati durante l’inverno.
CAPITANIO M.
Gli inumati della necropoli di S. Polo di Brescia (VII sec. d.C.).
GERMANÀ F.
Un cranio longobardo nella necropoli di S. Polo di Brescia.
Riassunto – In una calotta incompleta maschile, proveniente dalla necropoli di S. di Brescia, è stata identificata una neoformazione riconducibile sul piano paleopatologico al quadro degli emangiomi.
GERMANÀ F.
Dettagli di paleoetnoiatria chirurgica eneolitica a Ca’ dei Grii (Brescia).
Riassunto – In un frammento cranico di donna adulta, proveniente da un contesto eneolitico a Cà dei Grii (Virle Brescia), viene descritta una lesione chirurgica con segni di sopravvivenza del soggetto.
CAPITANIO M.
Lo scheletro umano di Nuvolera (Brescia).
PEZZOLI E. e CALEGARI G.
La cavità carsica Büs del la Corna Altezza (1006 Lo-BG) (Aviatico, Bergamo).
Riassunto – Da un saggio di scavo, da noi eseguito, prendiamo lo spunto per aggiornare le conoscenze sulla cavità carsica «Bus de la Corna Altezza» sita sul Monte Ganda in Valle Seriana, ove più di mezzo secolo fa furono raccolti dati paleonto-paletnologici, tra i primi della bergamasca in grotta. Dopo un inquadramento storico delle precedenti ricerche ad essa relative, ne diamo una breve descrizione geomorfologica, il suo assetto idrografico ed un cenno speleofaunistico. Indi prendiamo in esame critico la fauna pleistocenica ed olocenica rinvenuta nei suoi sedimenti ed i manufatti della frequentazione da parte dell’uomo. Di questi ultimi, una monetina coniata ad Aquileia di Arcadio ed alcune altre attribuibili ai Vandali (IV-VI secolo) attestano il periodo storico mentre i rimanenti li abbiamo qualificati come appartenenti ad una facies culturale dell’Eneolitico, riscontrabile in altre numerose cavità lombarde.
CRESCINI A. (a cura di)