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Natura Bresciana 1973 – Volume 10

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Indice degli articoli

ARIETTI N., CRESCINI A.
Gli endemismi della flora insubrica. La Daphne petraea Leybold. Storia, areale, affinità e caratteri bioecologici

Riassunto – Mediante il repertorio delle stazioni accertate in base a dirette ricognizioni, col sussidio di notizie dalla letteratura e la consultazioue di numerosi erbari, viene prceisato e delineato l’areale della Daphne petraea Leyhold, relitto terziario paleoendemico ad habitat estremamente specializzato e incapace di ulteriore espansione anche a motivo della propagazione prevalentemente agamica. L’area è limitata a un ridotto settore dell’Insubria orientale e risulta compresa fra gli estremi seguenti: long. E Greenw. da 10o48’24” a l0o22’42” lat. N da 45o45’29” a 45o49’16” altitud. da m 530 a m 2006 Precisate le affinità, vengono poi esaminati i caratteri morfologici della specie che ne rivelano l’impronta xerofitica, e quelli biologici che ne limitano la presenza in limitati biotopi e ne predudono la propagazione al di fuori di essi.


BERRUTI G.

Sulla presenza di rocce dell’Adamello in depositi quaternari del gruppo di Brenta (catena settentrionale)


VAILATI D.
Nuova specie e nuova razza del genere Ghidinia Pavan, 1939 e discussione sulla sistematica dei Bathysciinae (Coleoptera, Catopidae)

Riassunto – L’A. descrive una nuova specie del genere Ghidinia (Coleoptera, Catopidae) ed una nuova razza della specie Ghidinia morettii Pavan, raccolte in caverne della provincia di Brescia, ubicate nella regione compresa fra la valle Trompia ed il bacino del lago d’Iseo. Dopo la discussione di alcuni caratteri, dove viene messa in evidenza la forte variabilità cui sono sottoposti, fa seguire alcune considerazioni di carattere sistematico, alla luce delle osservazioni fatte nel presente studio e di quelle di altri Autori. Completano il lavoro alcune brevi note sul territorio e sui biotopi di rinvenimento delle entità, oggi conosciute, del genere Ghidinia.


D’AVERSA A.

Forme biologiche non sicuramente identificabili e strutture inorganiche secondarie non comuni ai prati di Rest nell’alta Valvestino


STRASSER K.
Ueber die Gattung Prionosoma und andere Diplopoden aus Hohlen der Provinz Brescia (Lombardei)

Riassunto – Descrizione di due nuove entità di Prionosoma (Diplopoda Craspedosomatidae). Osservazioni sulla distribuzione e l’ecologia del genere Prionosoma. Elenco degli altri Diplopodi reperiti nelle cavità del Bresciano.


CANZONERI S., MENEGHINI D.

Ricerche nelle Torbiere di Iseo (Brescia)


CANZONERI S., MENEGHINI D.

Gli Ephydridae della Torbiera d’Iseo (Diptera, Brachycera). In: Ricerche nelle Torbiere d’Iseo (Brescia)


FASANI L., SALZANI L.
Materiali preistorici da M. Peladolo (Virle, Brescia)

Riassunto – Vengono presentati i materiali provenienti da ricerche in superficie e da uno scavo di saggio, sul monte Peladolo (Virle-Brescia). I materiali sono riferibili in parte all’Età del Bronzo Recente e in parte all’Età del Bronzo Finale. Per quanto riguarda l’Età del Bronzo Recente si sono distinti due orizzonti successivi, di cui il primo dimostra affinità con le culture dell’area benacense, il secondo invece presenta influssi terramaricoli. Per quanto riguarda l’Età del Bronzo Finale, i materiali sono di tipo protoveneto, affini a quelli della necropoli di Fontanella. Data la limitatezza delle ricerche, non si è potuto ancora stabilire una precisa successione tra gli orizzonti del Bronzo Recente e quelli del Bronzo Finale.


CAPITANIO M.

Frammenti ossei umani rinvenuti nell’abitato protovillanoviano del M. Peladolo (Virle, Brescia)


AGOSTI F.
Resti di animali preistorici rinvenuti a M. Peladolo (Virle, Brescia)

Riassunto – Vengono determinati i reperti osteologici reperiti nel saggio di scavo di M. Pela dolo e di essi vengono riportati i dati osteometrici. Nella conclusione viene messa in rilievo la predominanza di avanzi di pasto riferibili soprattutto ad entità domestiche.


VILLANI A.
Il Fierarol di Vesalla

Riassunto – L’A. descrive .ed esamina la cavità naturale, oggetto del lavoro, posta nel Comune di Brione, soffermandosi su: Cronologia degli avvicinamenti – Toponomastica – Localizzazione – Geologia – Morfologia – Idrologia – Clima – Genesi – Fauna.


BRICHETTI P.
Considerazioni sulla specie Bombycilla garrulus garrulus (Linneo) (Beccofrusone) con particolare accenno alle sue comparse in provincia di Brescia

Riassunto – L’A. prende in esame la specie Bombycilla garrulus garrulus, (Linneo), tipicamente oloartica, dando alcune notizie sulla sua distribuzione e sulla frequenza delle sue comparse nei vari mesi dell’anno e nelle singole regioni italiane, sottolineandone i limiti meridionali raggiunti. Elenca inoltre le «invasioni, interessanti la nostra penisola e più dettagliatamente le catture e le segnalazioni effettuate nel territorio Bresciano dal 1900 ad oggi.


VILLANI A.

Attività del Gruppo Grotte Brescia «Corrado Allegretti» nel 1973