Indice degli articoli
MEMORIE E STUDI
BERRUTI G.
BOLDORI L.
Quasi mezzo secolo di ricerche in grotte bresciane. Ricerche in caverne italiane IX
AGOSTI F.
L’orso fossile dell’Altipiano di Cariadeghe (prov. di Brescia)
Riassunto – L’A. dà notizia del rinvenimento di resti di Ursus in connessione anatomica, ne riporta la descrizione corredata da tabelle osteometriche e conclude possa trattarsi, quasi sicuramente, della specie spelaeus.
SPORTELLI L.
I sauri del monte Maddalena (Brescia)
Riassunto – Come già fatto precedentemente per gli Ofidi, l’A. riporta e descrive concisamente i Sauri osservati o raccolti sul M. Maddalena.
CAPPONI M.
Appunti sopra il nuovo foglio geologico « Peschiera »
Riassunto – Viene esaminata la parte bresciana del nuovo Foglio geologico «Peschiera >>, segnalando alcuni errori di stampa e discutendo alcuni dati del rilevamento, nonché l’interpretazione generale dell’anfiteatro morenico del Garda, che la nuova Carta assegna al Riss. L’Autore porta argomenti per attribuirlo invece all’ultima glaciazione.
CAPPONI M.
Segnalazione di un nuovo giacimento fossilifero negli strati Norico-retici dell’alta Valvestino
Riassunto – È segnalato un nuovo giacimento fossilifero a Pesci e Crostacei Decapodi, localizzato nella zona di Rest, in due affioramenti vicini: l’inferiore nel «Calcare di Zorzino» del Norico sup. – Retico inf., il superiore nella «Argillite di Riva di Solto» del Retico inferiore.
KISZELY I. E KISZELY I.
Esame antropologico degli scheletri longobardi di Brescia
Riassunto – Gli AA. descrivono il materiale antropologico di cinque tombe rinvenute nell’area di S. Salvatore in Brescia; ne riportano i dati osteometrici e, con una accurata analisi comparativa delle caratteristiche antropologiche, ne definiscono il sesso e razza
TOMASI R.
Contribuzione alla conoscenza della flora micologica bresciana. Nuovi reperti e specie rare II
Riassunto – L’A. presenta un secondo elenco delle specie rare, non ben note nella loro distribuzione, o considerate <<nuove >> per il territorio bresciano; per ciascuna, oltre alle indicazioni sull’habitat, vengono forniti alcuni cenni di osservazione e di critica. Ciò nell’intento di allargare sempre più le cognizioni concernenti la flora micologica bresciana cui diede decisivo impulso il compianto concittadino Giovanni Carini, attraverso la diligente opera di riordino condotta da V. GIACOMINI (1947} che, mediante approfondito esame critico, assunse anche ogni precedente notizia sui macromiceti bresciani, valendosi degli studi anteriori condotti dal Venturi, dallo Zantedeschi e da altri ancora.
D’AVERSA A.
Fossili nella Dolomia Principale di Caino e Vallio
Riassunto – Ricercando il deposito fossilifero di cui trattò lo Stoppani nel 1860-65, l’A. segnala nuove stazioni fossilifere nella dolomia principale per le quali dà l’ elenco delle entità faunistiche reperite dopo aver riportato quanto riferito sull’argomento dagli AA. precedenti.
VILLANI A.
Attività del Gruppo Grotte Brescia « Corrado Allegretti» nel triennio 1966-1968
I NOSTRI LUTTI
ARIETTI N.
COSE NATURALISTICHE
ARIETTI N.
Divagazioni fito-chimiche, L’effimero colchico dagli strani poteri
D’AVERSA A.
Quando la natura disegnava , Gli pseudofossili del Medolo Domeriano
APPENDICE
BLESIO F.