Dal 1° luglio 2025 debutterà la nuova Bolletta luce e gas degli italiani, con un frontespizio uguale per tutti con le principali informazioni generali, uno ‘Scontrino dell’energia’, per capire a colpo d’occhio consumi e prezzi, e un Box offerta che ricorda le condizioni sottoscritte per verificarne l’applicazione.
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Come leggere una bolletta?
In Italia, come nel resto dei Paesi dell’Unione europea, il mercato libero dell’energia comporta che chiunque possa liberamente decidere da quale venditore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas naturale per le proprie necessità, cambiando venditore o tipo di contratto e scegliendo l’offerta ritenuta più interessante e conveniente.
I servizi di tutela sono servizi di fornitura di energia a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente (ARERA), e sono destinati ai clienti domestici che non abbiano scelto un contratto dal mercato libero.
Con la fine del mercato tutelato, gli utenti che non avevano aderito precedentemente al mercato libero dell’energia elettrica sono stati trasferiti automaticamente al cosiddetto servizio a Tutele Graduali. Questo ha comportato il passaggio automatico al fornitore che ha vinto l’asta nella zona in cui si trova l’utente. Il Servizio a Tutele Graduali varrà fino al 31 marzo 2027 e in mancanza di una scelta espressa, al termine di questo periodo il cliente sarà rifornito sempre dallo stesso venditore sulla base dell’ offerta di mercato libero più favorevole.
Dal 1° luglio 2024 i cosiddetti “clienti vulnerabili” (per età, difficoltà economiche o disabilità) sono rimasti nel mercato tutelato, entrando nel servizio Maggior Tutela, mentre gli altri utenti hanno dovuto scegliere se:
- stare per tre anni nel servizio a Tutele Graduali: in questo caso non hanno dovuto fare nulla e sono passati in automatico al servizio a Tutele Graduali;
- attivare una fornitura nel mercato libero (si veda l’approfondimento nel testo a seguire).
Molti utenti hanno deciso di passare al mercato libero, scegliendo una delle offerte proposte dai soggetti abilitati alla vendita di energia. Chi si trova già nel mercato libero può comunque cambiare offerta per provare a risparmiare sulla bolletta. Per capire se, scegliendo un’altra offerta, si andrà a spendere di più o di meno, occorre prima di tutto sapere bene cosa prevede il nostro attuale contratto ed imparare a leggere le fatture, trovando le informazioni di base essenziali per capire quanto e cosa stia pagando.
Per facilitare una prima lettura si deve far riferimento a quella chiamata “bolletta sintetica” che viene inviata, secondo la periodicità prevista dal contratto, all’intestatario solitamente accedendo all’area riservata del portale di riferimento e in rari casi via posta in modalità cartaceo.
Nel gennaio 2024 il passaggio al mercato libero del gas ha previsto invece, per i clienti non vulnerabili il passaggio al mercato libero che ha previsto la scelta di un nuovo venditore o di una nuova offerta. Nel caso in cui non sia stata effettuata nessuna scelta al cliente è stata automaticamente applicata una fornitura con condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità (PLACET), ad eccezione di una componente fissa annuale (euro/anno) definita dal venditore.
Infatti, per il gas, dal gennaio 2024, il servizio di tutela non è più disponibile e non può essere più essere scelto se non dai “clienti vulnerabili”, per i quali è possibile avere una fornitura a condizioni regolate dall’Autorità.
Per approfondimenti:
https://www.arera.it/bolletta
Per maggiori informazioni:
sportello.energia@comune.brescia.it
Suggerimenti generali per indirizzare la scelta dell’offerta migliore per le proprie esigenze
In molti casi le offerte dei fornitori di energia avviene telefonicamente. Si suggerisce di non accettare mai alcuna offerta avvenuta solo telefonicamente, ma di farsi inviare l’offerta via email al fine di poterla approfondire e cogliere gli elementi importanti del contratto.
Per effettuare una comparazione delle offerte rispetto alla propria abitazione è utilizzabile l’applicativo messo a disposizione di ARERA: https://www.ilportaleofferte.it/portaleOfferte/
Il primo passo da fare è capire cosa davvero ci serve, cosa funziona meglio per i nostri consumi: un’offerta a prezzo fisso o una a prezzo variabile?
Per i consumi bassi va bene un’offerta a prezzo variabile. Quindi, per le forniture più contenute (ad esempio: per la fornitura elettrica di un bilocale, per la fornitura gas per uso cucina e acqua calda, o per il riscaldamento autonomo di un bilocale a un piano intermedio di uno stabile), si potrebbero sfruttare i prezzi variabili. Unica accortezza è quella di monitorare i consumi reali al contatore e imparare ad abituarsi alla variabilità dei costi a consumo, soprattutto nei mesi di domanda elevata: luglio e agosto per la bolletta elettrica e dicembre, gennaio per entrambe le forniture. Per i consumi elevati, invece, il prezzo fisso rimane l’indicazione più logica.
Le offerte variabili si riconoscono perché si fa riferimento all’indice PUN (valore del mercato elettrico all’ingrosso), se si parla di energia elettrica. Mentre le offerte gas fanno riferimento all’indice PSV (mercato del gas all’ingrosso). Nelle offerte a prezzo fisso, invece, si indica un costo €/kWh oppure €/mc e al seguito si specifica che si tratta di un prezzo “bloccato”, “fisso”, “invariabile” “per 12 mesi” o per un tempo superiore.
Attenzione anche alle promozioni. Le offerte di mercato libero stanno facendo delle promozioni sulla quota fissa: ridotta o azzerata. Nel mercato di luce e gas, difficilmente le promozioni sono “per sempre”. Spesso queste sforbiciate alle quote fisse sono per un tempo limitato: 12 mesi, ma anche meno. Bisognerà, quindi capire il reale impatto sulla spesa finale dei vari sconti.
Nello specifico dell’energia elettrica è rilevante leggere oltre al consumo complessivo anche i consumi suddivisi per fascia. Infatti per ogni fascia i costi dell’energia possono essere differenti, a seconda del proprio contratto. Quindi in base al maggior consumo relativo a ciascuna fascia si dovrà procedere ad effettuare uno specifico contratto. Si ricorda che le fasce si suddividono in: F1- F2-F3.
Per approfondimenti:
https://www.arera.it/atlante-per-il-consumatore/elettricita/il-mercato-dellenergia/le-offerte-commerciali/cosa-sono-i-prezzi-per-fasce
Gli elementi principali da leggere nella “bolletta sintetica”
La prima voce della bolletta specifica se il Cliente è nel Mercato Libero dell’energia o in quello di maggior tutela.
Successivamente si trovano i dati relativi all’intestatario dell’utenza, quindi le caratteristiche essenziali della fornitura: la potenza del contatore, se si tratta di un’abitazione di residenza e se la fornitura è di tipo domestico. La tipologia di utilizzo, se si tratta di una bolletta per la fornitura di gas.
Vengono riportate in questa parte le informazioni di carattere tecnico come i codici che identificano la propria fornitura come il POD per l’energia elettrica e il PDR per il gas. Anche il codice cliente è importante. Potrebbe essere richiesto nel momento in cui si contatta il call center.
Nella prima pagina delle bollette è indicato l’importo da pagare per il periodo di riferimento e il termine entro cui va saldato. Un’altra informazione importante, presente in questa sezione è la data di emissione della bolletta successiva. Visti gli importi attuali delle bollette, si tratta di un’informazione importante per pianificare le proprie spese.
In questa voce si trova il dettaglio del totale della bolletta, composta da quattro sottovoci:
- Spesa per la materia energia o gas naturale
In questa parte vengono riportate le voci della bolletta che vengono definite dal fornitore. La sezione è prevalentemente costituita dalle voci “prezzo dell’energia” o “prezzo del gas” applicato ai consumi. È su queste voci che si gioca la concorrenza tra i diversi fornitori. - Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
I costi indicati in questa sezione sono relativi al trasporto dell’energia dalle centrali alle case e includono anche le spese per la lettura e la manutenzione dei contatori. Sono costi che pagano tutti, a prescindere dal fornitore con cui si ha un’utenza attiva, e variano in base ai consumi. - Spesa per oneri di sistema
Si tratta di una voce che copre diversi costi inseriti in bolletta: in primo luogo il finanziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili. - Iva e accise
Sono le imposte che devono sempre essere indicate sulle fatture. - Abbonamento canone Rai
In questa parte troviamo anche l’indicazione relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato, per chi possiede un televisore. (solo per la bolletta di energia elettrica, solo per l’abitazione di residenza).
In questa parte della fattura troviamo le indicazioni relative alle letture del contatore. È qui che il fornitore deve specificare se si tratta di letture effettive, autoletture (cioè dati non prodotti dal venditore, ma forniti dal cliente) o stimate. Nel caso di letture o consumi stimati, deve essere indicato che gli importi saranno soggetti a conguaglio. Qui è necessario indicare anche se esiste la possibilità di rateizzare l’importo della bolletta.
La nuova bolletta prevede che i contatti siano ben visibili: in questa parte si trovano i recapiti nel caso sia necessario un contatto diretto:
- il servizio clienti e il numero per effettuare autoletture
- il contatto per eventuali reclami.
Importante è individuare il numero verde per i guasti e le emergenze.