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LA BIODIVERSITÀ INESPLORATA DELLE “PULCI DEI GHIACCIAI”

Tassonomia, distribuzione ed ecologia dei collemboli nelle Alpi e negli Appennini

a cura di Barbara Valle

Hero Barbara Valle

Tra gli artropodi delle Alpi, i collemboli si distinguono per includere specie criofile, cioè in grado di vivere solo a contatto diretto con il ghiaccio glaciale e fin dall’800 sono conosciuti come “pulci dei ghiacciai”. Tuttavia, la loro classificazione e distribuzione erano poco conosciute fino ad oggi.
Dallo studio di oltre 48 siti glaciali, effettuati con metodi morfologici che genetici, i ricercatori hanno identificato 11 specie e descritto cinque nuove specie alpine: Desoria orobicaVertagopus glacialisV. psychrophilusV. glacieinigrae e V. fradustaensis e una appenninica, D. calderonis.
Alcune di queste specie sono presenti su un singolo ghiacciaio, altre su tutto l’arco alpino o su parte di esso, ma con un habitat decisamente frammentato.
La loro storia evolutiva potrebbe essere legata alla storia del glacialismo in Europa, passato e futuro, ma c’è ancora molto da scoprire.

Questi risultati sottolineano la straordinaria e ancora poco esplorata biodiversità delle “pulci dei ghiacciai”, il lavoro che c’è ancora da fare, rivelando anche l’urgenza di tutelare questi fragili ecosistemi, oggi minacciati dal cambiamento climatico.

Cosa succederà a queste specie con l’arretramento e la scomparsa dei ghiacciai?


BARBARA VALLE
Ricercatrice dal 2023 presso l’Università degli Studi di Siena e il Centro Nazionale di Biodiversità (NBFC).


GIORNATA DEL RICONOSCIMENTO DELLA TASSONOMIA – 23 maggio 2025
“Name It to Save It! – Ogni specie ha una storia, ma senza un nome quella storia potrebbe non essere mai raccontata.

Un milione di specie sono attualmente a rischio di estinzione, molte delle quali ancora sconosciute alla scienza. Dare un nome a una specie è il primo passo verso la sua protezione. La tassonomia svolge un ruolo cruciale in agricoltura, medicina, conservazione e definizione delle politiche. Senza di essa, non possiamo comprendere appieno, proteggere o ripristinare la biodiversità che ci sostiene tutti.

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