La mostra di Federico Veronesi, nell’ambito della rassegna Photofestival 2021, esposta negli spazi del Museo di Scienze, è testimonianza dell’intensità e della feconda generatività della relazione tra natura-scienza-arte. Un Invito a riflettere sul valore culturale e ambientale della tutela, della conservazione e della valorizzazione del capitale naturale, della geo e biodiversità per lo sviluppo della vita sulla terra.
Questa mostra si impone per la sua qualità artistico naturalistica e la si propone come “luogo” per osservare “le meraviglie della natura”, cogliendo dalla visione dell’Autore elementi di una cultura e di un’etica del rispetto, di autentica relazione con ciò che è intorno a noi, è parte di noi e di cui siamo parte.
La scienza emergente dell’ecologia è scienza della complessità e dell’interdipendenza – nel micro quanto nel macro. Siamo dunque chiamati anche dalla Scienza e dall’Arte a rifondare la nostra comprensione profonda della vita, fatta di infinite interconnessioni. Tutti sistemi sono uniti da una relazione stretta in un ecosistema non immortale. La natura è dunque una risorsa, tutt’altro che illimitata, che deve essere protetta. Un concetto che sembra ormai essere diventato ovvio per tutti; vi è ancora tuttavia molto da fare: un cambiamento politico culturale profondo e un cambiamento degli stili di vita. Tra queste due dimensioni vi è un’interdipendenza attiva e costruttiva a sostegno del benessere delle comunità e del pianeta.
“Ci vuole tempo, dedizione, pazienza e conoscenza”; sono le parole con cui Veronesi caratterizza il suo stile e il suo approccio alla fotografia come fedele rappresentazione della realtà e della scena naturale: “paesaggi e ritratti“ di ambienti e soggetti di cui aver cura e rispetto.
È dunque valore riflettere insieme su quanto sia necessario cambiare passo e sguardo per sostenere il funzionamento dell’ecosistema. Il passo è segnato dalla dinamica capacità di osservare, di analizzare, di comprendere, di trovare soluzioni, di riflettere, di discutere, valutare e prendere delle decisioni adeguate alle questioni poste: la scienza mette a disposizione i propri strumenti concettuali. Lo sguardo invece si apre sui valori transgenerazionali, ambientali e sulla natura.