Indice degli articoli
BERRUTI G.
Sulla paleogeografia terziaria della Valle Trompia.
Riassunto – L’A., dopo un riesame critico della letteratura geologica sull’argomento, espone alcune ipotesi di interpretazione dell’evoluzione paleogeografica della V. Trompia nel Terziario, e sull’origine dei conglomerati miocenici di M. Orfano, Gussago e Badia.
PEZZOLI E., GIUSTI F.
Nuovi dati sulla distribuzione geografica e sulla posizione sistematica di Paladilhia vobarnensis Pezzoli e Toffoletto (Prosobranchia, Hydrobioidea).
Riassunto – Gli AA., a circa dieci anni dalla scoperta dell’Hydrobioidea descritto come Paladilhia (?) vobarnensis Pezzoli e Toffoletto, ne danno una nuova definizione sistematica, attribuendola al genere Paladilhiopsis Pavlovic (1913). Viene, inoltre, precisato l’areale distributivo che risulta circoscritto alla Valle del Fiume Chiese (Val Sabbia, Brescia).
Riassunto – Viene discussa la posizione sistematica di Bathysciola (Hartigiella) baldensis Mull., che l’A. inserisce nel genere Boldoria Jeann. Dopo un’accurata analisi delle fonti bibliografiche riguardanti tale problematica, viene ridescritta l’entità come Boldoria (s. str.) baldensis (Mull.) nov. comb. Vengono inoltre forniti dati corologici ed ecologici su detta specie, che allarga l’areale occupato dal genere Boldoria Jeann. fino alla valle del Fiume Adige. Chiudono il lavoro alcune brevi considerazioni di carattere biogeografico, dove vengono evidenziati i problemi da risolvere per l’interpretazione di alcuni fatti riguardanti il genere Boldoria Jeann.
BIAGI P.
Industria mesolitica dal Monte Netto di Poncarale (Brescia)
Riassunto – L’Autore descrive· un’industria litica mesolitica proveniente da un dosso situato sul Monte Netto (Poncarale – Brescia). In base all’esame degli strumenti, l’industria viene assegnata ad un complesso Mesolitico Recente a Trapezi.
BRICHETTI P.
L’avifauna nidificante nella Torbiera di Iseo. In: Ricerche nelle Torbiere d’Iseo (Brescia). II
Riassunto – L’A. descrive le popolazioni ornitiche rinvenute nidificanti nella Torbiera di Iseo (Brescia) e fornisce notizie dettagliate circa la riproduzione e la loro attuale distribuzione e consistenza numerica; esaminate inoltre alcune delle cause più apparenti, che hanno portato al progressivo impoverimento avifaunistico di questo interessante biotopo, ne prospetta per il futuro un’efficace ed organica protezione.
COSTANTINI G. P.
I Ragni della Provincia di Brescia. Note di Aracnologia.
Riassunto – Al fine di dare un quadro delle attuali conoscenze sulla fauna aracnologica (Araneae) della provincia di Brescia, l’A. riunisce in questa nota, oltre a quanto già pubblicato, tutti i dati sui Ragni raccolti nel territorio considerato.
Riassunto – Dopo un breve richiamo sull’ambiente di raccolta, viene descritto Ophioleios blesioi nuovo genere nuova specie di Ofiuroide fossile del Norico-Retico dei Prati di Rest, nell’alta Valvestino (Magasa, Brescia); primo ed unico reperto, in tale piano stratigrafico, della provincia di Brescia. Dopo aver reso noti i risultati di un ‘indagine radiologica eseguita sull’esemplare, 1’A. riporta un’accurata valutazione diagnostica attraverso la comparazione dell’entità in esame con i generi di Ofiuroidi conosciuti del Trias superiore, dalla quale emergono gli elementi che giustificano l’istituzione del nuovo genere.
TOMASI R.
Contribuzione alla conoscenza della flora micologica bresciana. Nuovi reperti e specie rare. IV
Riassunto – Anche in questa contribuzione vengono elencate la specie nuove, quelle rare o non hene documentate nell’opera del GIACOMINI (1947), reperite nel territorio della provincia di Brescia. Come sempre sono forniti dati sulle particolarità dei funghi citati oltre che indicazioni concernenti l’habitat e l’epoca di raccolta.
BENNATI R., MAZZI F., SPORTELLI L.
Le attuali conoscenze sull’erpetofauna bresciana.
Riassunto – Gli Autori riuniscono quanto fino ad ora è stato osservato, raccolto e pubblicato sui Rettili ed Anfibi della provincia di Brescia, riportando anche i pregiudizi e le credenze popolari legati all’argomento.
VILLANI A.
Attività del Gruppo Grotte Brescia «Corrado Allegretti» nel 1975.