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Nasce l’Associazione Fondiaria Monte Maddalena

23-11-2023

Dopo un percorso condiviso di circa un anno si costituisce oggi, 23 novembre 2023, l’Associazione Fondiaria Monte Maddalena per la gestione forestale responsabile dei boschi del territorio Comunale di Brescia.

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Un futuro condiviso per la montagna dei Bresciani: nasce l’Associazione Fondiaria “Monte Maddalena” per promuovere la gestione forestale associata tra proprietari pubblici e privati

Nell’ambito di Un Filo Naturale, la Strategia di Transizione Climatica del Comune di Brescia supportata da Fondazione Cariplo, cofinanziata anche da Regione Lombardia, il Comune di Brescia ha voluto promuovere un’azione di contrasto all’abbandono dei boschi della montagna che sovrasta la città, tramite un progetto specifico di gestione forestale responsabile basata sulla costruzione di un modello di Governance associata.

La funzione protettiva dei boschi sul Monte Maddalena per potenziare l’adattamento ai cambiamenti climatici

Gli effetti della crisi climatica sono evidenti anche sui boschi delle colline attorno alla città: considerando gli eventi meteorologici eccezionali sempre più frequenti e l’incremento dei periodi di prolungata siccità, sono aumentati i rischi dovuti al dissesto idrogeologico e agli incendi boschivi. Questi problemi sono inoltre aggravati dall’abbandono dei boschi: poiché le attività selvicolturali non sono più redditizie, proprietari pubblici e privati faticano ad attuare interventi di manutenzione. 

Se correttamente gestiti però, i boschi periurbani possono avere una funzione protettiva rispetto alle aree urbanizzate, garantendo la protezione dei versanti e contribuendo a mitigare le conseguenze delle calamità naturali.

L’Associazione Fondiaria Monte Maddalena, 253 ettari secondo gli indirizzi tecnici del Parco delle Colline, è aperta a nuove adesioni

L’azione 2.4 prevista da Un Filo Naturale ha permesso di ottenere 238 mila euro, risorse utilizzate per creare l’Associazione Fondiaria finalizzata alla gestione forestale associata tra proprietari pubblici e privati, per pianificare e attuare interventi di controllo della necromassa forestale e di miglioramento dei boschi e per convertire i boschi presenti in foreste d’alto fusto, prossime alla vegetazione potenziale del luogo e maggiormente adatte all’evoluzione climatica in atto, secondo gli indirizzi tecnici del Parco delle Colline.

Si è scelto di adottare la forma dell’Associazione Fondiaria, introdotta con la Legge Regionale 9 del 2019, alla quale hanno aderito tre soggetti pubblici, per una superficie di 139 ettari, e tre soggetti privati, per una superficie di 114 ettari, per un totale di 253 ettari.

Con la riunione della prima assemblea degli associati, la sottoscrizione dell’atto costitutivo e dello Statuto e con la nomina degli organi di governo (Consiglio direttivo, Presidente e Segretario) l’Associazione Fondiaria potrà essere operativa e potrà redigere un “piano di gestione” razionale dei boschi e mettere in atto i primi interventi di miglioramento forestale, secondo le priorità assegnate. Costituita l’Associazione, la stessa sarà aperta a nuove adesioni per realizzare un percorso virtuoso di valorizzazione delle risorse boschive.

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